Sala Libretti

Ecco il Festival del Cammino per una vita slow e in salute

Presentato oggi in Sala Libretti il Festival del Cammino, in programma l'11 giugno in Franciacorta
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«È il gesto tecnico più semplice e forse quello che esiste da più tempo ed è quello praticato dal maggior numero di persone, di ogni tipo: da quelle sane a quelle che vogliono riconquistare un migliore stile di vita, da coloro che sono anziani a chi è più giovane e che si ritrova per trascorrere un po’ di tempo insieme, dal gruppo di amiche del mercoledì sera agli ex del calcetto».

Sono solo alcune delle motivazioni che hanno spinto il dottor Gabriele Rosa e il suo team a immaginare prima e organizzare poi la prima edizione del «Festival del Cammino per una vita slow e in salute». Ci sono più persone che camminano che stelle nel cielo. È ormai innegabile che la passeggiata, i due passi, la camminata - ogni definizione è buona - sia diventata una pratica sempre più esercitata. Le motivazioni possono essere le più svariate: desiderio di stare nella natura, necessità di uno spazio personale per tenersi in forma, spinte spirituali, obiettivi di miglioramento personale.

Ed è proprio nel tentativo e nella speranza di raccogliere e far incontrare tutte queste differenti «anime» che si origina il Festiva, presentato oggi pomeriggio nella Sala Libretti del Giornale di Brescia. La data dell’appuntamento dedicato a chi ama camminare è già stata fissata: l’11 giugno il ritrovo sarà a Fantecolo, nel cuore della Franciacorta. In vista di quel giorno abbiamo fatto due chiacchiere con Rosa per farci raccontare come e in che modo è nata questa idea.

«Quello di giugno sarà l’anno zero del Festival, una prima edizione che ha come aspirazione quella di raggiungere il maggior numero di persone possibili che possano partecipare. Ci saranno due lunghezze su cui misurarsi, una di 5 chilometri e una di 12. L’aspirazione è che questo possa diventare un appuntamento annuale, da organizzare nelle tante meravigliose aree che la nostra provincia ci offre. Migliorare lo stile di vita è possibile attraverso una pratica costante di un’attività motoria adeguata, un obiettivo che si può raggiungere avvicinando e sensibilizzando al movimento il maggior numero di persone di ogni età. Senza contare poi che il Festival e Brescia di conseguenza potrebbero diventare punti di riferimento anche cammini internazionali ».

Non solo movimento fisico per il Festival. «L’approfondimento intorno al tema della salute e dei corretti stili di vita attraverso il movimento troverà spazio in incontri collaterali in cui si alterneranno camminatori professionisti, medici, filosofi che potranno raccontare i vantaggi e i benefici di questa attività alla portata anche delle categorie più fragili come gli anziani e i malati affetti da particolari patologie come sovrappeso, obesità, diabete, displidemie che, è provato, con il movimento possono migliorare» aggiunge ancora il dottor Rosa. Approfondimenti che potrebbero riguardare ad esempio la metodologia dell’allenamento, l’uso del cardio-frequenzimetro, lo strtching, l’analisi dei materiali tecnici, gli aspetti nutrizionali e le terapie riabilitative. E dal movimento dolce alla corsa il passo è breve. «Non è detto poi - continua Gabriele Rosa - che si inneschi in chi ha sempre camminato la voglia di misurarsi con la corsa. Anche in questo caso ci piacerebbe poter offrire supporto tecnico a chi decide di far evolvere il movimento».

Ecco la registrazione integrale dell'incontro che è stato trasmesso in diretta streaming sul nostro sito:

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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