Economia

Brescia verso un futuro da smart city con la mobilità sostenibile

Ripercorriamo e approfondiamo alcune delle tappe che rappresentano le pietre miliari del cambiamento in atto in città
Una veduta dall'alto di Brescia - © www.giornaledibrescia.it
Una veduta dall'alto di Brescia - © www.giornaledibrescia.it
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In attesa di immergerci nel futuro con Futura Expo 2022, l'expo della sostenibilità a Brescia, ripercorriamo e approfondiamo alcune delle tappe che rappresentano le pietre miliari del cambiamento in atto a Brescia, città già proiettata verso una mobilità sostenibile abilitata dalle tecnologie.

Era il 2012 quando Brescia accolse la sfida di diventare una smart city. Da allora, di strada ne è stata fatta e oggi l'amministrazione pubblica, anche attraverso progetti che vedono la stretta cooperazione tra pubblico e privato, guarda allo sviluppo urbano in chiave di sostenibilità, non solo ambientale, ma anche sociale (qualità della vita), economica e culturale. 

Brescia, laboratorio urbano ideale 

Brescia è una città con caratteristiche simili a quelle di molte altre cittadine europee di medie dimensioni, per questo rappresenta un buon «laboratorio urbano» dove sperimentare, far crescere ed accelerare progetti di innovazione nell'ambito delle smart city.

Il progetto Brescia Smart City, che negli ultimi anni ha contribuito a far rientrare Brescia nella top ten delle città italiane smart a misura d'uomo, si focalizza su alcuni aspetti chiave dello sviluppo urbano in grado di avere un impatto decisivo sulla qualità della vita, sull'economia, sulla cultura e sull'ambiente:

1- Ambiente ed energia, per uno sviluppo urbano sempre più sostenibile ed efficiente;
2- Competitività e lavoro, per affrontare la grave emergenza sociale della disoccupazione, della delocalizzazione produttiva e del disagio sociale;
3- Reti sociali e inclusione, per offrire servizi pubblici più efficienti ed elaborare una strategia organica per accompagnare l'invecchiamento della popolazione;
4- Mobilità integrata e sostenibile, in grado di soddisfare i bisogni di mobilità dei privati e delle attività di oggi e di domani, realizzando una rete di trasporto integrata tra la città e l'area metropolitana.

Su quest'ultimo punto, molte le azioni che sono state compiute e che proiettano Brescia verso un modello di città intelligente capace di sfruttare al meglio le tecnologie per offrire servizi ai cittadini coniugando sviluppo sociale ed economico con salvaguardia dell'ambiente, oggi tassello imprescindibile per fronteggiare la crisi climatica e quella energetica.

Tra le iniziative più recenti, lo ricordiamo, la nascita di «e-Autonomia», il servizio di car sharing completamente elettrico, e l'ampliamento del servizio di bike sharing cittadino, E-Bicimia (dalla scorsa settimana, alla flotta Bicimia già presente sul territorio urbano della città si sono aggiunte 13 bici elettriche collocate in 5 postazioni già presenti e completamente rinnovate: FS, San Faustino, Zanardelli, Branze e Arnaldo). 

L'IoT per la mobilità sostenibile

«Brescia si meritava un salto nel futuro, per questo abbiamo voluto dotarla di nuove tecnologie». Sono le parole con le quali Gianluigi Conti, IT Manager di Brescia Mobilità, ha recentemente enfatizzato l'innovativo progetto messo a punto inizialmente per rispondere ad una esigenza di semplificazione dell'IT management del Wi-Fi aziendale dal quale sono scaturite poi quella flessibilità e scalabilità ideali per spingersi in applicazioni inesplorate.

In un contesto di riassetto del comparto IT di Brescia mobilità, qualche anno fa l'azienda si dotò di una piattaforma per una gestione più efficiente della rete aziendale wi-fi (la soluzione è la piattaforma Meraki di Cisco, ndr). La piattaforma si è rivelata poi l'elemento che ha abilitato una vera e propria trasformazione in ottica smart city, diventando di fatto l'architettura di riferimento per avviare e gestire progetti in chiave IoT, Internet of Things, come quelli di bike e car sharing.

Oggi, proprio grazie alle tecnologie, il futuro di Brescia in ottica smart city sostenibile passa attraverso una mobilità che sfrutta a pieno le potenzialità delle tecnologie in chiave Tech4Good: dalla rilevazione della temperatura ai controlli di apertura delle porte dei bus, fino ai videosistemi di monitoraggio degli asset e agli impianti contapersone sui mezzi (nel pieno rispetto della privacy), per arrivare anche allo sviluppo di soluzioni di analisi avanzate sui dati provenienti dai sensori installati sui mezzi per dare vita a strategie di manutenzione predittiva.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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