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Quali saranno le tendenze del digitale nel 2022

Le ha individuate l'azienda Buzzoole, tra queste ci sono Nft e Metaverso
Le tendenze del 2022 per il digitale sono state individuate da Buzzoole
Le tendenze del 2022 per il digitale sono state individuate da Buzzoole
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Come ogni nuovo anno, è tempo di studiare le tendenze che prenderanno piede nei prossimi 12 mesi. Ovviamente si parla di digital trend, ed ecco quello che segnala Buzzoole, martech company specializzata in tecnologie e servizi per l'influencer marketing.

Non Fungible Token

La generazione e la vendita degli Nft, acronimo di Non Fungible Token, è il digital trend più in vista per il 2022. Si tratta di pacchetti di informazioni che rappresentano un oggetto fisico o digitale insieme alla certificazione della sua origine e della proprietà. Si parla in questo caso di un file di un video, di un'immagine o di un audio. Ma anche di tanti oggetti fisici. Gli Nft vengono generati e gestiti attraverso la tecnologia blockchain. La particolarità è che vengono definiti non fungibili perché sono unici e non possono essere sostituiti, però possono essere venduti in cambio di denaro. Questi token rappresentano dunque una nuova fonte di reddito e in futuro potrebbero trasformarsi in un «biglietto di accesso» alla community esclusiva del creator. Rafforzando dunque il rapporto con il proprio seguito di follower e sostenitori.

Nell'ambito artistico, inoltre, i token possono essere usati anche come azioni (diritti di proprietà) per partecipare ad un progetto e anche brand e aziende stanno guardando a questa nuova estensione del mondo digitale. Ad esempio: Coca-Cola ha venduto la versione Nft di alcuni oggetti iconici vintage. Mentre nel settore della moda, Dolce&Gabbana ha creato una collezione di abiti e gioielli fisici corredati dai corrispondenti Nft.

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Mataverso

Il 2022 potrebbe poi essere l'anno del Metaverso, almeno secondo Mark Zuckerberg. Questi universi digitali saranno sempre più immersivi e già oggi richiedono la scelta di un avatar e la corrispettiva personalizzazione con abiti e accessori. Anche tra gli influencer si affacciano personaggi digitali creati con tecniche di computer grafica sempre più sofisticate. Tra questi ci sono: Lil Miquela che ha oltre 3 milioni di follower su Instagram e collabora con brand come Calvin Klein, Balenciaga, Samsung; Noonoouri (circa 400.000 follower) ha lavorato con Kim Kardashian, Tommy Hilfiger e Balenciaga; Shudu Gram (circa 200.000 follower) veste Ferragamo, Chanel, Adidas.

Monetizzazione e live shopping

Nell'ultimo anno tutte le piattaforme social hanno introdotto nuove fonti di monetizzazione. Con condivisione sui guadagni sull'adv, abbonamenti, donazioni, piattaforme di compravendita di prodotti e/o servizi. Oltre ai fondi dedicati agli influencer più bravi, in aggiunta sono nate anche piattaforme specifiche nate con l'obiettivo di rendere monetizzabili i contenuti. Per esempio Only Fans per far pagare i contenuti; Tipee per chiedere donazioni; Gumroad per vendere prodotti digitali; Patreon per gestire la relazione con la community e offrire contenuti a pagamento. Inoltre, esistono servizi pensati per creare e gestire l'offerta di corsi online come ad esempio.

Un altro trend interessante è quello del live shopping. In questo scenario gli influencer stanno diventando sempre più i protagonisti perché perno del fenomeno, con nuovi formati di dirette sui social e su piattaforme dedicate nelle quali l'intrattenimento si sposa con la vendita di prodotti. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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