In Germania la prima linea con treni a idrogeno e la prima stazione di rifornimento
In Valcamonica si confida di introdurla nel prossimo futuro. Ma in Germania è di fatto già realtà. La prima tratta ferroviaria al mondo al 100% a idrogeno è divenuta infatti operativa lo scorso 24 agosto con l'introduzione in linea dei primi cinque treni a emissioni zero. A darne l'annuncio è stata Alstom spiegando in un comunicato come in Bassa Sassonia, sulla tratta tra Cuxhaven, Bremerhaven, Bremervörde e Buxtehude, saranno impiegati a regime 14 Coradia iLint, tipologia di treno regionale «a bassa rumorosità che emette soltanto vapore e acqua condensata». Si tratta degli stessi convogli immaginati per la Brescia-Iseo-Edolo, dove l'ipotesi è di metterne in attività 6 esemplari.
La rete misura complessivamente 123 chilometri e per la conversione a idrogeno - fra adattamenti strutturali e acquisto dei mezzi - ha imposto un investimento complessivo, a quanto dichiara l'operatore ferroviario, pari a 85 milioni di euro, ai quali se ne aggiungono altri 12 stanziati da altri enti nazionali.
Il progetto
I 14 veicoli con propulsione a celle a combustibile introdotti in Germania, si legge nella stessa nota, appartengono alla Landesnahverkehrsgesellschaft Niedersachsen (Lnvg), l'azienda di trasporto regionale della Bassa Sassonia, «che si è occupata di cercare alternative ai treni diesel fin dal 2012, fornendo così l'impulso decisivo per lo sviluppo dei treni in Germania. Altri partner del progetto sono l'azienda ferroviaria e dei trasporti Eisenbahnen und Verkehrsbetriebe Elbe-Weser GmbH (Evb) e la Linde, azienda di gas e di engineering».In una prima fase (stimata in circa tre anni) a garantire la disponibilità di idrogeno sarà un'industria chimica di Stade, per la quale l'idrogeno costituisce un sottoprodotto. Il trasporto sarà garantito da alcune autocisterne che faranno la spola giornalmente. A seguire però sarà prodotta direttamente a Bremervörde, dove è stata allestita anche la prima stazione di rifornimento a idrogeno al mondo. La produzione avverrà per elettrolisi, e l'energia elettrica necessaria a generare quest'ultima è nelle intenzioni da assicurare per tramite di un parco solare o eolico. Parliamo quindi di una forma di «idrogeno verde», la cui produzione dovrebbe arrivare inizialmente al 35% del fabbisogno e a regime al 95%.
La stazione di rifornimento
Proprio quest'ultima fornisce un asset fondamentale per il funzionamento del progetto. I 14 treni Alstom a idrogeno verranno resi operativi da Evb per conto di Lnvg e andranno gradualmente a sostituire 15 treni diesel. Per funzionare verranno riforniti quotidianamente e 24 ore su 24 dalla stazione di rifornimento d'idrogeno di Linde, la prima al mondo di questo genere. Si tratta di uno stabilimento contiene 64 serbatoi ad alta pressione da 500 bar, per una capacità totale di 1.800 kg, sei compressori a idrogeno e due pompe del combustibile.
«Grazie a un'autonomia di 1000 km - spiega Alstom - le diverse unità del modello Coradia iLint a emissioni zero possono operare tutto il giorno con un solo serbatoio d'idrogeno sulla rete Evb». «Nonostante numerosi progetti di elettrificazione in diversi Paesi, una parte significativa della rete ferroviaria europea è destinata a rimanere non elettrificata ancora molto a lungo. In diversi Paesi, il numero di treni diesel in circolazione è ancora elevato, in Germania ad esempio si contano più di 4000 vetture», sottolinea l'azienda.
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