GdB & Futura

Il sistema Brescia dimezzerà nel 2030 le emissioni nocive

Il Centro sviluppo sostenibilità è pronto a varare il piano strategico per ridurre i gas serra
Il piano strategico elaborato dal Css prevede il taglio delle emissioni entro il 2050
Il piano strategico elaborato dal Css prevede il taglio delle emissioni entro il 2050
AA

Il sistema Brescia è pronto ad adottare un proprio piano strategico per dimezzare le emissioni climalteranti entro il 2030 ed eliminarle totalmente entro il 2050. Ad un anno dalla nascita, il Centro sviluppo sostenibilità(Css)  è quasi pronto a condividere coi partner la Strategia Territoriale per lo Sviluppo Sostenibile, per attuare progetti e interventi utili ad accelerare la svolta green tanto attesa.

«Stiamo lavorando su due fronti – spiega Carmine Trecroci, ordinario di Economia all’Università degli Studi di Brescia e coordinatore del comitato operativo del CSS -: il piano strategico per la provincia di Brescia, diviso in dodici ambiti che vanno dalla lotta ai cambiamenti climatici all’inquinamento atmosferico, dalla transizione energetica ai sistemi agricoli; e l’attivazione di sette gruppi di lavoro tematici, che operano su specifici progetti di sistema e hanno una duplice valenza: da una parte costituiranno le azioni del piano strategico, dall’altra sono chiamati a ideare i progetti da presentare per ottenere le risorse del Pnrr».

L’accordo di partenariato per la creazione del Css è stato sottoscritto nel dicembre 2020 da Confindustria Brescia, Camera di Commercio, A2A, Comune di Brescia, Provincia, Fondazione Cab e Università. Il Css opera attraverso due organi: quello operativo, coordinato da Trecroci, che da un anno si riunisce circa ogni mese e il comitato di indirizzo di cui fanno parte i vertici dei partner. Nelle retrovie lavorano esperti e ricercatori per il supporto tecnico-scientifico necessario alla transizione a circolarità e crescita sostenibile.

«Il passaggio verso l’azzeramento delle emissioni di gas serra e la riduzione delle sostanze inquinanti – aggiunge Trecroci – sarà graduale; stiamo fissando i target al 2025-2030-2040-2050, che il territorio sarà chiamato a centrare attuando le azioni previste dal piano strategico. Gli enti che fanno parte del Css, ognuno per la propria parte, si faranno carico di attuare i progetti».

Tra gli obiettivi di fondo della Strategia territoriale per lo Sviluppo sostenibile c’è l’adozione di interventi coordinati riguardo a produzione, edilizia, urbanistica, mobilità, sviluppo industriale e agricoltura; l’attuazione di programmi e azioni di capacity building, da declinare a livello comunale, e la definizione di piani di formazione per diffondere la cultura della sostenibilità. «Senza dimenticare il piano per il turismo sostenibile – conclude Trecroci –. Alla luce degli investimenti previsti dal Pnrr, è una sfida che non possiamo lasciarci sfuggire».

Icona Newsletter

@Tecnologia & Ambiente

Il futuro è già qui: tutto quello che c’è da sapere su Tecnologia e Ambiente.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato