Fosforo e silice dalle lettiere del pollame: l’idea dell’UniBs
I materiali sono estratti dalle ceneri del rifiuto. Per la ricerca è stata premiata la dottoranda 30enne Laura Fiameni

Un allevamento intensivo di polli - © www.giornaledibrescia.it
Con 13,4 milioni di tonnellate di carne generata dagli allevamenti nel 2021 l’Unione europea è uno dei maggiori produttori di pollame a livello mondiale. Ma quanto impatta sull’ambiente questa sostanziosa fetta del comparto agricolo? E soprattutto: è possibile aumentarne la sostenibilità in ottica ambientale? Domande a cui, indirettamente ma con soluzioni molto concrete, sta dando una risposta l’Università degli Studi di Brescia. È stato avviato nel 2017 e sta per giungere a conclusione il proge
Registrati gratuitamente
Questo è un articolo GDB+. Accedi o registrati per continuare a leggerlo. È facile e veloce.