Anno 2030: 5 milioni di auto elettriche sulle strade italiane

Nel 2030 ci saranno più di 5 milioni di veicoli elettrici in circolazione in Italia. E questo avverrà cinque anni prima dell’addio ai combustibili fossili chiesto dalla Commissione europea e ratificato dall’Italia.

La proiezione, molto prudenziale, è contenuta nel rapporto sulla mobilità elettrica e relativi scenari futuri elaborato dal Politecnico di Milano. La tendenza in ascesa delle vetture green è un fatto innegabile e lo sarebbe anche senza il punto di non ritorno del 2035 quando non potranno più essere vendute auto con motore termico.

Cinque milioni di veicoli su un parco circolante tricolore di oltre 38 milioni di unità potrebbero non sembrare una gran cosa, in realtà la ricerca del Politecnico fotografa un periodo di transizione in cui gli idrocarburi avranno ancora un ruolo predominante nel fornire energia alle nostre quattro ruote e durante il quale sono attese nuove generazioni di batterie meno costose, più leggere, più performanti e, soprattutto, senza litio o cobalto, che costano ed inquinano tantissimo.

Questo passaggio, unitamente ad una rete di servizi più diffusa di quanto oggi non sia, darà vita poi ad un’ulteriore accelerazione di immatricolazioni dal 2030 in poi.

Già oggi il trend è ben visibile nei dati di mercato, peraltro rallentati dalla carenza di chip che rendono problematica la consegna di alcuni modelli di ultima generazione. Anche nel nostro Paese, infatti, l’acquisto delle auto elettriche fa segnare in tre anni un +1.394% in tre anni.

Se nel 2017 le auto a batteria immatricolate a fine anno erano appena 2.104, sono passate a 5.059 nel 2018, a 10.919 nel 2019, fino ad arrivare alle 31.433 unità del 2020. Nel 2021 si assiste poi ad un ulteriore balzo con oltre 124mila immatricolazioni, un record imprevedibile sino sino a quattro fa, appunto.