Un test rinnovato e 60 posti in più: così cambia Medicina
Sessanta posti in più e un test completamente rinnovato. L’accesso a Medicina da quest’anno ha cambiato volto e gli aspiranti dottori avranno qualche possibilità in più per entrare nel corso di laurea.
Più opportunità
Da quest’anno infatti a livello nazionale ci sono 4mila posti in più per chi ha deciso di provare il tanto temuto test d’ingresso. In questo modo entrerà uno studente su quattro.
Anche a Brescia aumentano i posti al corso di laurea in Medicina della Statale: l’anno scorso ammontavano a 236, mentre quest’anno potranno immatricolarsi un totale di 300 aspiranti medici (escludendo Odontoiatria, corso per il quale rimarranno 20 posti disponibili). Un incremento del 27%, che certo farà la differenza per i circa 3.110 aspiranti che hanno deciso di sostenere il test a Brescia.
È prevista inoltre per oggi la pubblicazione della graduatoria nazionale, che secondo il punteggio più alto assegnerà i vari posti disponibili agli aspiranti medici nelle diverse università italiane, secondo l’ordine di preferenza indicato dai candidati. Il primo scorrimento della graduatoria nazionale è previsto per martedì 13 settembre.
Sempre da quest’anno il test è stato fatto in anticipo, non più in un’unica data nazionale a settembre, ma in due sessioni - ad aprile e a luglio - del cosiddetto Tolc-Med, erogato da ogni ateneo e sostenuto dai candidati per via telematica. Strutturato su un totale di 50 quesiti da risolvere in 90 minuti, è diviso in quattro sezioni: comprensione del testo e conoscenze, biologia, chimica e fisica, matematica e ragionamento.
La particolarità consiste nel cosiddetto punteggio equalizzato: oltre ai classici punteggi assegnati per ogni domanda, si terrà conto della difficoltà dei quesiti stessi, diversi per ogni studente - e non più tutti uguali come nei classici test nazionali.
Effetti da definire
Il test del Tolc-Med è stato sostenuto anche dagli studenti della quarta superiore, che però concorreranno per l’anno accademico 2024/25. «In questo modo gli studenti al quarto anno di superiori hanno quattro possibilità per entrare - commenta Monica Bonfardini, dirigente del settore Didattica, Ricerca e Impegno dell’Università di Brescia -. In termini amministrativi non cambia molto, ma la nuova modalità trasmette meno stress allo studente, che può decidere di provare in più di una sessione». Ora la pubblicazione della graduatoria finale è anticipata, così da «consentire un’accelerazione per l’inizio delle lezioni».
È ancora presto per analizzare gli effetti del test rinnovato, come conferma Chiara Capelli, dell’associazione Studenti Per: «È positivo voler ripensare al test, ma è pur sempre una prova di sbarramento. Si potrebbe riflettere sulla parte attitudinale dello studente. Molti quando provano il test non hanno ancora idea a che cosa vanno incontro».
Un test dal punteggio che si basa ancora su domande casuali, ma ora caratterizzato da sessioni che permettono più possibilità agli studenti. Il tutto per aumentare le probabilità di avverare il sogno di tanti ragazzi, che aspirano un giorno a salvare vite.
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