Nell'ex Buonissimo sorgerà (finalmente) la mensa universitaria
Se ne parla da almeno un anno e mezzo e l’idea è sempre piaciuta a tutti. Ma ogni volta si incappava in qualche complicazione «tecnica» che inceppava l’entusiasmo, lasciando così in sospeso lo sperato scenario. Fino a una manciata di giorni fa, quando la situazione si è disincagliata: in corso Mameli, a un passo dalla sala di lettura intitolata a Umberto Eco, sarà realizzata la nuova attesa mensa universitaria. Il contratto non è ancora stato siglato, ma fonti interne assicurano che la firma è ormai vicina.
La Giunta aveva approvato una prima stesura del protocollo d’intesa con l’Università sul finire del dicembre 2018. Un’esigenza, quella di una nuova mensa a servizio degli studenti che aveva manifestato non solo l’Università Statale ma anche la Cattolica e il Conservatorio. E che ora sembra pronta a tradursi in realtà, andando così a completare la riqualificazione e il rilancio di quel quadrante del centro storico.
L’edificio, infatti, è lo stesso in cui trova casa la sala studio: l’ex sede di Buonissimo. Il nuovo refettorio è immaginato su due livelli e i lavori riguarderanno il piano terra e il piano interrato dell’immobile al civico 23 di corso Mameli. Tempi. Alla regia dell’operazione ci sarà Brescia Infrastrutture, che si occuperà dei lavori. Riguardo alle condizioni economiche per quella porzione dell’edificio, un’intesa è stata già raggiunta: la cifra individuata e pattuita è pari a 92mila euro all’anno (conto al quale va aggiunta l’Iva) per una durata di trent’anni e con il pagamento della cifra tra un anno, ovvero a partire dal prossimo mese di gennaio.
E se è già stato verificato che gli spazi dispongono delle «caratteristiche, per struttura e ubicazione, idonee ad accogliere una mensa», ora i professionisti di Brescia Infrastrutture, società comunale, stanno mettendo a punto il progetto. Disegno e cronoprogramma che, imprevisti permettendo, prevedono la pronta consegna della nuova mensa universitaria entro agosto 2021.
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