Profe di educazione motoria alla primaria: si cercano 50 figure
Dall’anno prossimo l’ora di ginnastica non si farà più con la maestra di classe. I bambini avranno, infatti, un docente ad hoc per l’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola elementare, che diventerà quindi una disciplina a sé stante e in quanto tale andrà a integrare le altre attività didattiche. La novità discende dal decreto interministeriale sugli organici 2022-23, varato nei giorni scorsi dai Ministeri dell’Istruzione e dell’Economia, che riserva 2.247 posti nella pianta organica dei docenti delle quinte classi. In sostanza, non sarà più l’insegnante che contemporaneamente fa lezione anche di matematica e di inglese, per fare un esempio, ad organizzare un’ora settimanale di attività motoria per i propri alunni, ma viene introdotta una figura specialistica, che potrà assumere tale incarico in base a concorso e titoli, andando così a valorizzare uno strumento fondamentale per la crescita armoniosa (e non solo fisica), la socialità e l’autodisciplina dei ragazzi.
La svolta
Si partirà dall’1 settembre con le classi quinte delle elementari; poi, l’anno successivo, si andrà avanti con le quarte. Ad essere interessata, nel Bresciano, è una platea di 11mila bambini della quinta elementare, considerato che nel corrente anno scolastico la popolazione complessiva della primaria è costituita da 52.768 alunni delle scuole statali più 3.917 delle paritarie; di questi, 10.874 frequentano la classe quarta (in proiezione quindi la quinta del prossimo anno).
Parliamo di un totale di 344 istituti coinvolti sul territorio, che comprendono 2.713 classi, con una media di 19,45 studenti per classe. Presumibilmente, e a una stima approssimativa, potrà essere inserita in organico una cinquantina di nuovi docenti di educazione motoria; un’occasione importante per chi vive in condizione di precariato nella scuola e attende di essere stabilizzato.
Come verranno reclutati i nuovi insegnanti? Sarà pubblicato a breve (entro 60 giorni dall’entrata in vigore della Legge di bilancio) il bando di concorso abilitante per i posti di educazione motoria alla primaria. Per partecipare, bisognerà essere in possesso di laurea magistrale in Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattative, oppure Organizzazione e gestione dei servizi per lo sport e le attività motorie o Scienze e tecniche dello sport; sono poi necessari 24 crediti formativi universitari in discipline antropo-psico-pedagogiche e in metodologie e tecnologie didattiche. Ci sarà una prova scritta (che verrà superata conseguendo un punteggio di almeno 70 punti su 100), computer-based, composta 50 quesiti a risposta multipla volti all’accertamento delle competenze e delle conoscenze del candidato, più cinque sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 e cinque sulle competenze digitali. Prevista anche una prova orale. Piccolo neo, evidenziato dai sindacati: la mancanza, tra i requisiti di accesso, del diploma Isef, a quanto pare escluso (almeno per il momento) dal regolamento concorsuale.
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