Maturità, com'è andata la prima prova per gli studenti bresciani
Il giorno tanto temuto è arrivato: oggi 536.008 studenti in tutta Italia, tra i quali circa novemila bresciani, hanno affrontato la prima prova di italiano dell’esame di maturità, che quest’anno torna alle vecchie regole.
Alle 8.30 il ministero dell’Istruzione ha comunicato la chiave per l'apertura del plico telematico che ha svelato le sette tracce del tema.
«Agli studenti auguro serenità ed emozione, si tratta di un esame più articolato ed esigente rispetto a prima, che coronerà i cinque anni di studi» ha detto ieri Giuseppe Bonelli, direttore dell’Ufficio scolastico territoriale di Brescia.Siamo stati in diversi licei e istituti della città per capire come hanno affrontato la prima prova i maturandi bresciani (mentre ai link qui di seguito potete vedere come è andata al Bagatta di Desenzano e al Don Milani di Montichiari nei servizi tg di Teletutto).
Ecco le prime reazioni.
Ore 14.27 - Liceo Leonardo
(di Stefano Zanotti) Sulla stessa lunghezza d'onda delle altre scuole bresciane è anche il Leonardo, dove le tracce più scelte sono state quelle della tipologia B e C. Riccardo Teruzzi e Ludovico Pardini, rappresentanti di classe, sono soddisfatti dei propri scritti anche perché si aspettavo una traccia simile alla C2 (l'elogio dell'attesa).
Allo stesso modo, Elisa Ajovalasit dell'indirizzo artistico, ha scelto la tipologia C2: «Quello dell'attesa è un argomento con tante sfaccettature e al tempo dei social acquista nuovi significati» sottolinea. «Noi con l'attesa ci abbiamo fatto i conti ai tempi del Covid - continua - e non è stato facile. Però oggi siamo qui e sono sicura andrà bene».
Ore 13.53 - Liceo Copernico
(di Stefano Zanotti) Anche al liceo scientifico Copernico la tipologia A non ha riscosso un grosso successo. In controtendenza con i colleghi degli istituti tecnici, però, Giorgia Gramaticopolo ha scelto la traccia B, quella dedicata ad Oriana Fallaci. «Il tema storico era interessante, capire se la storia è influenzata dai singoli o da tutti l'ho trovato uno spunto di riflessione stimolante» commenta la studentessa. E sugli anni di Covid aggiunge: «Emotivamente sono stati difficili, fare i temi a casa e non in classe non ha aiutato a gestire l'ansia: per me è stata dura a livello mentale, anche in preparazione alla maturità».
Sempre al Copernico Edoardo Bernardi ha invece optato per la traccia B2, scrivendo così un tema su Alberto Angela. «Ho scelto così perché l'argomento poteva essere declinato in molti modi - racconta Edoardo -, la cosa che mi è piaciuta di più però è stata che i professori, anche gli esterni, ci abbiano messo a nostro agio. Poi c'è sempre da vedere che metro di valutazione adotteranno».
Ore 13.45 - Liceo Calini
(di Alessia Tagliabue) Il portone del Calini si apre con regolarità, gli studenti escono alla spicciolata, dizionario di italiano in spalle e l’aria un po’ stanca di chi si prepara al ripassone pomeridiano per la seconda prova di matematica di domani. «Ho scelto un tema argomentativo - ha raccontato Camilla Bianchetti - perché mi sembrava l’unica traccia fattibile e sono soddisfatta di com’è andata». Stesso discorso per Filippo Salodini, uscito in contemporanea a Camilla: «Sono più preoccupato per la prova di domani - ammette -. Oggi ripasserò matematica. Per il tema mi ero preparato da solo, mentre per mate e soprattutto per gli orali mi appoggerò ai miei compagni». Soddisfatto anche Davide Mazzoldi, che ha optato per la lettera aperta all’ex ministro dell’Istruzione Bianchi: «Condivido pienamente il ritorno alle prove scritte della maturità - dice -. Questo esame ha un forte valore formativo per la nostra futura vita professionale e per le sfide che dovremo affrontare. Unico appunto che mi permetto di fare: bisognerebbe dare più peso alle medie dei cinque anni precedenti. Sono agitato per domani ma conto che vada bene».
Ore 13.08 - Itis Castelli
(di Stefano Zanotti) All'Itis Castelli i ragazzi iniziano ad uscire alla spicciolata verso le 13. Matteo Uberti, che ha scelto l'indirizzo automazione, è soddisfatto della sua prima prova. «Ho scelto la traccia C2, quella su Whatsapp, e credo sia andato tutto bene, sono contento di come ho scritto» spiega lo studente. «In questo avvicinamento all'esame sono stati fondamentali gli amici e i compagni - continua Matteo -: abbiamo studiato tanto insieme e il supporto reciproco non è mai mancato, nemmeno a distanza».
Attorno alle 13.30 iniziano a formarsi i primi capannelli di ragazzi fuori dal Castelli. Stefano Rossi spiega perché ha scelto la prova C2: «Ho cercato di raccontare come viviamo l'attesa noi ragazzi di oggi. Ai tempi dei social è tutto molto veloce e continuamente si cerca di essere più grandi dell'età che si ha, per me era importante ragionare su questo».
Ore 13 - Liceo Arnaldo
(di Alessia Tagliabue) Scoccano le 13 in corso Magenta quando i primi tre studenti del liceo classico Arnaldo varcano lo storico portone di legno. Stanchi, affamati, ma complessivamente contenti della prova appena sostenuta. «Ho scelto la prova B3, quella su Oriana Fallaci - racconta Caterina -. Sono rimasta sorpresa dalla parte A: ci aspettavamo Montale e D’Annunzio, invece ci hanno dato Moravia e Quasimodo, che quasi non sappiamo chi sono. Sono pronta per domani, ma ora voglio solo dormire». Prova B2 invece per Elia, il primo a vedere la luce sul marciapiede fuori dall’ingresso: «Ho scelto a botta sicura la traccia B, la parte di letteratura non l’ho nemmeno considerata. Cosa esce domani? Senza dubbio Tacito. Ma non sono agitato, latino è latino». Stanchezza ma soddisfazione anche per Elisabetta, che ha scelto la prova su Oriana Fallaci e domani come Elia si aspetta una versione di Tacito: «Essere i primi a tornare ad una maturità normale dopo il Covid non mi pesa, anzi. Potrò rinfacciare a mia sorella, che si è maturata negli anni scorsi, che almeno io ho fatto un esame vero».
Ore 12.18 - Liceo Gambara
(di Alessia Tagliabue) Sono buone le sensazioni delle primissime maturande uscite dal portone del liceo linguistico Gambara. Tanta emozione e qualche sorriso di soddisfazione per Laura, Aurora e Giulia. Le prime hanno scelto la traccia B2, uno scritto sul progresso di Piero Angela: «Ma puntavamo alla traccia di letteratura. Eravamo sicure sarebbe uscita la coscienza di Zeno, invece il ministero ha proposto Quasimodo, che durante l’anno abbiamo affrontato in maniera poco approfondita». Traccia C invece per Giulia, che si è detta tranquilla per gli scritti: «C'è molta più ansia per gli orali» ha raccontato sorridente, dizionario in spalla. Per le ragazze ora testa alla seconda prova di inglese per domani.
Ore 12.05 - Istituto Tartaglia
(di Stefano Zanotti) All'Istituto per geometri Niccolò Tartaglia la prima ragazza esce in solitaria poco dopo le 12. «Nelle prove durante l'anno ho sempre scelto la traccia A, ma Moravia e Quasimodo non mi convincevano - commenta Sara -. Allora ho scelto la traccia B, quella della Fallaci. Non è stato il mio miglior tema, ma l'importante è aver finito per oggi». Secondo le prime impressioni dei professori, tra i ragazzi la traccia che va per la maggiore è la C2 di Belpoliti: «Elogio dell’attesa nell’era di Whatsapp». Snobbata la traccia A, troppo complicati Moravia e Quasimodo. «Credo che i ragazzi siano andati senza dubbio sulla traccia di WhatsApp - spiega la professoressa Pede - è quella più vicina a loro».
«Non so come fosse la maturità gli altri anni - spiega Nicole del Tartaglia - però ci hanno detto che siamo stati i più sfortunati perché dopo il Covid e la dad siamo tornarti a fare l'esame con la commissione esterna». Nonostante ciò la positività rimane comunque il sentimento predominante: «I professori ci hanno aiutato, hanno capito la situazione. L'unica ansia è per l'orale».
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