Inaugurazione dell'anno scolastico all'Audiofonetica: «Imparare è un grande dono»

Don Marco Cavazzoni sceglie con cura le parole per accogliere i bambini della Scuola Audiofonetica seduti sul prato del cortile interno, nel primo giorno dell'anno scolastico, privilegiando il senso sociale della conoscenza: «Conosciamo per evitare giudizio e pregiudizio, per scoprire che tutto quanto impariamo è un grande dono» dice alla giovanissima platea di via Sant'Antonio a Brescia, a Mompiano.

La realtà è nata 167 anni fa grazie alle suore Canossiane e dal 2013 è gestita dalla Fondazione Bresciana per l'educazione monsignor Giuseppe Cavalleri che è subentrata all'Istituto religioso. La scuola accoglie 582 bambini tra i quali 62 non udenti e 22 con altre disabilità: una struttura articolata in nido, infanzia, elementari e medie. Tra le problematiche mediche degli allievi vanno annoverate malattie come la displegia spastica, il disturbo del linguaggio espressivo o quello oppositivo-provocatorio.

L'idea inclusiva alla base di questa realtà scolastica è definita «inversa» rispetto ai modelli tradizionali perché da pratiche specializzate nell'educazione di ragazzini sordi si è esteso il progetto educativo a tutti, in un'ottica di integrazione che vede l'apprendimento come scambio tra chi ha risorse e difficoltà differenti. E l'intervento precoce è considerato imprescindibile per realizzare la crescita armonica dei bambini con disabilità uditiva ma non solo.

All'inaugurazione di oggi, martedì 12 settembre, hanno partecipato anche la sindaca Laura Castelletti, l'assessora regionale all'istruzione Simona Tironi, il presidente della Provincia Emanuele Moraschini con il consigliere delegato Filippo Ferrari, il dirigente Ust Giuseppe Bonelli, oltre al presidente della Fondazione Cavalleri Pierpaolo Camadini, all'amministratore delegato Giovanni Lodrini e Anna Paterlini che dirige la scuola.