Da Vinci 4.0

Da Vinci 4.0, prima pensare e poi fare per vincere l'hackathon

Le squadre di studenti possono iscriversi entro il 23 febbraio poi avranno due mesi per il prototipo
Da Vinci 4.0: Massimo Temporelli presenta l'hackathon
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Non c’è modo migliore di imparare se non sperimentare in prima persona quanto appreso. Questo mix tra teoria e pratica è alla base del progetto Da Vinci 4.0, il percorso di avvicinamento alla trasformazione digitale promosso dal Giornale di Brescia, in collaborazione con The FabLab e Talent Garden. Perché se il cuore pulsante dell’iniziativa rivolta agli studenti delle scuole superiori bresciane è l’approccio teorico - tramite lezioni on demand realizzate dall’imprenditore digitale e divulgatore scientifico Massimo Temporelli e caricate sul sito www.davinciquattropuntozero.it - il traguardo è senza dubbio l’hackathon online.

Sia punto d’arrivo che di partenza per futuri progetti e perché no sbocchi professionali, la gara di progettazione (che a causa delle restrizioni per il Covid si svolgerà completamente in digitale) coronerà infatti l’impegno degli studenti partecipanti a Da Vinci 4.0. Al termine della fase di iscrizione dei diversi team (data ultima il 23 febbraio), menti e mani dei ragazzi si concentreranno proprio sulla creazione di un progetto concreto in grado di unire software e hardware, pensieri e azioni. E ora è giunto finalmente il momento di svelare il tema con cui i giovani inventori dovranno cimentarsi.

Come già indicato nella sezione hackathon sul sito del progetto, la gara di progettazione pensata come chiusura del percorso si svolgerà online e verterà su un ambito ben definito. Alle squadre verrà richiesto di progettare e realizzare il prototipo di un dispositivo hardware e/o software tecnologicamente all’avanguardia, cioè basato su uno dei principali trend tecnologici come per esempio Internet of Things, intelligenza artificiale, robotica, digital manufacturing, smart connected product, blockchain. Il prototipo inoltre deve anche avere un impatto concreto su almeno una delle seguenti aree: facilitazione dell’uso degli spazi della scuola; nuova didattica (cioè come i contenuti possono essere trasferiti in modo innovativo) e infine iniziative che permettano di conservare la socialità anche in un momento in cui l’incontro fisico non è possibile.

Per ideare e sviluppare tutto ciò è però previsto un termine ultimo: entro e non oltre il 23 aprile le scuole dovranno caricare i materiali richiesti. Ecco quali sono: presentazione in pdf o PowerPoint (massimo 20 slide) che racconti l’idea del team, come funziona e perché è utile e innovativa; un breve video di presentazione del progetto (è possibile mostrare schemi e prototipi realizzati, ma anche raccontare a voce la vostra idea); scheda di progetto compilata (scaricabile dall’apposita sezione della piattaforma) con la descrizione delle caratteristiche dell’idea e le liberatorie per l’utilizzo delle immagini e della proprietà intellettuale; una selezione di massimo cinque foto del progetto e una foto del team.

Per i primi tre classificati sono previsti riconoscimenti tecnologici. Ai migliori il team TheFabLab metterà a disposizione un kit per allestire un mini laboratorio di fabbricazione digitale in una classe, composto da una stampante 3d fornita da Campus store, schede, sensori e attuatori di elettronica programmabile. Al secondo classificato invece Giustacchini printing donerà 10 tablet Mediacom SmartPad iYo 10 4G, mentre il terzo si aggiudicherà un corso di coding di mezza giornata tenuto dai docenti della faculty della Talent Garden Innovation School.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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