Covid, «niente didattica a distanza per il 12,7% degli studenti»

La pandemia da coronavirus ha esacerbato «in tutta la loro gravità le disuguaglianze sociali e digitali preesistenti, rischiano di compromettere il lento processo di digitalizzazione» in atto in Italia. È uno dei passaggi dell'analisi dell'Agcom nell'allegato alla Relazione annuale.
«A fronte di livelli di copertura territoriale che potenzialmente sono all'88,9% delle famiglie italiane di accedere a servizi internet con velocità maggiori o uguali a 30 megabyte, solo il 37,2% di esse - rileva l'Autorità - possiede effettivamente una simile connessione». La criticità riguarda in particolare le regioni del Sud.
Inoltre «la dotazione tecnologica delle famiglie italiane presenta inadeguatezze» che «rappresentano un ostacolo importante e una condizione inaccettabile nel caso dell'accesso a servizi essenziali come l'istruzione». Durante il periodo di emergenza secondo i dati rilevati dall'Autorità, «il 12,7% degli studenti non ha usufruito della didattica a distanza», dati «inaccettabili per una democrazia evoluta».
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