Scuola

Come funziona quest'anno l'esame di maturità: cosa c'è da sapere

Bianca Terzoni
Mercoledì 21 giugno è il giorno della prima prova scritta: il tema di italiano. Le prove coinvolgono circa 9mila studenti bresciani
MATURITA', 9MILA ALLA PROVA
AA

La Maturità è alle porte: mercoledì 21 giugno è la volta della prima prova scritta per circa 9mila studenti bresciani, all’ultimo anno delle scuole superiori.

L'inizio è previsto alle 8.30, con la prima prova scritta: il tema di italiano. Le tracce saranno comuni a tutti gli indirizzi e la prova durerà sei ore. Giovedì 22 giugno sarà la volta della seconda prova, sempre scritta: la materia varia a seconda dell’indirizzo scolastico scelto, così come la durata della prova. Ultimo giorno di prove scritte sarà martedì 27 giugno, sempre alle 8.30, giorno previsto per l’eventuale terza prova. La terza prova scritta, abolita a partire dall’anno scolastico 2018/2019, ora è prevista solo in alcuni casi particolari (sezioni Esabac, Esabac techno, sezioni con opzione internazionale, scuole autonome e bilingue).

Come si svolge

Quest’anno la Maturità assume un significato ancora più particolare, perché per la prima volta dallo scoppio della pandemia l’Esame di Stato torna alla normalità. La prima e la seconda prova sono a carattere nazionale e decise quindi dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.  

Oltre alle canoniche prove scritte, i maturandi dovranno affrontare anche il colloquio orale, in cui la commissione valuterà l’abilità del candidato di fare collegamenti tra le varie materie e la capacità di ragionamento critico. Tenendo conto anche dell’importanza dell’educazione civica, l’orale prenderà spunto da un elemento iniziale - un’immagine, un testo, un video - che verrà scelto dalla Commissione.

Quest’ultima è composta da un presidente esterno, da tre membri esterni e tre membri interni all’istituzione scolastica. Le date del colloquio orale vengono concordate dalle varie commissioni in riunione plenaria, che dovranno anche sorteggiare la lettera alfabetica che stabilirà l’ordine di convocazione degli studenti per cognome.

Il punteggio

Studenti affrontano l'esame di maturità - Foto © www.giornaledibrescia.it
Studenti affrontano l'esame di maturità - Foto © www.giornaledibrescia.it

Il voto finale viene espresso in 100 centesimi - con possibilità della lode - suddivisi per:

  • massimo di 40 punti per il credito scolastico (punti accumulati nel secondo biennio e nell’ultimo anno, con valutazione del comportamento)
  • massimo 20 punti per il primo scritto
  • massimo di 20 punti anche per il secondo scritto
  • massimo di 20 punti per il colloquio orale.

Il punteggio minimo per passare l’Esame di Stato è di 60 centesimi. A questi, oltre ai punteggi dei crediti e delle prove, la Commissione può scegliere di assegnare fino a cinque punti di bonus, se ritiene che il candidato ne abbia diritto.

I numeri

Esami di maturità
Esami di maturità

In Italia sono oltre 500mila gli studenti coinvolti, di cui circa 9mila sono bresciani. La percentuale degli studenti ammessi in Italia all’Esame di Stato è del 96,4% (più dello scorso anno). A Brescia, la percentuale dei non ammessi è piuttosto bassa: sarebbe intorno all’1%.

Le tracce del tema 

Su disposizioni ministeriali, gli studenti avranno a disposizione sette tracce tra cui poter scegliere. Le tipologie saranno tre: due analisi del testo (uno poetico e uno di prosa), tre tracce di testo argomentativo e due temi di attualità.

Per quanto riguarda l’analisi del testo, si prevedono tra i possibili autori Gabriele D’Annunzio (nel 2023 sono 160 anni dalla nascita), Carlo Levi (120 anni dalla nascita), Beppe Fenoglio (60 anni dalla sua morte quest’anno), e Carlo Emilio Gadda (morto 50 anni fa). I temi delle probabili tracce spaziano dagli ambiti internazionali, con la guerra in Ucraina e la situazione in Iran, alla morte della Regina Elisabetta II, passando per l’importanza della salute mentale, l’eutanasia e l’ambiente. Un altro tema su cui prestare attenzione è l’intelligenza artificiale.

La seconda prova

Le tracce della seconda prova sono di carattere nazionale - a differenza dell’anno scorso -, stabilite con decreto dal Ministero dell’Istruzione.

Variano a seconda dell’indirizzo scolastico scelto. Per quest’anno è stato deciso Latino al Liceo classico, Matematica al Liceo scientifico, Lingua e cultura straniera 1 per il Linguistico, Scienze umane per il Liceo delle Scienze umane. Per quanto riguarda gli istituti tecnici, sono state individuate tra le altre discipline Economia Aziendale per gli Istituti tecnici del Settore economico indirizzo «Amministrazione, Finanza e Marketing», e Progettazione, costruzioni e impianti per l’indirizzo «Costruzioni, Ambiente e Territorio».

Il commento

«Agli studenti auguro serenità ed emozione, si tratta di un esame più articolato ed esigente rispetto a prima, che coronerà i cinque anni di studi» sono le parole di Giuseppe Bonelli, direttore dell’Ufficio scolastico territoriale.

Quest’anno la composizione delle Commissioni è stata più macchinosa, perché oltre al presidente esterno occorreva individuare tre commissari esterni. Oltre alle eventuali bocciature, c’è un altro dato su cui occorre riflettere, quello degli abbandoni scolastici, spesso dovuti a problemi psicologici. 

Una prova orale in una passata edizione dell’esame di Stato - Foto © www.giornaledibrescia.it
Una prova orale in una passata edizione dell’esame di Stato - Foto © www.giornaledibrescia.it

«Questo è il secondo anno in assoluto in cui si attualizza l’Esame di Stato come da riforma nel 2017 - continua Bonelli - avrà due caratteristiche principali: l’accento sul curriculum del candidato (peserà per il 40% sul voto finale), e il certificato delle competenze acquisite, che sarà affiancato al diploma».

L’obiettivo dell’Esame di Stato, al di là del voto finale, è quello di «maturare»: «In sede di colloquio orale verrà valutato il ragionamento critico di ogni studente e la capacità di fare collegamenti. Bisogna essere padroni del proprio sapere, non solo depositari del medesimo» conclude il direttore.

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