Scuola

Certamen Capitale: il miglior latinista è Stefano Pitozzi

Allo studente del liceo «Arnaldo» è andato il primo premio della storica rassegna di carattere nazionale
I vincitori del concorso - © www.giornaledibrescia.it
I vincitori del concorso - © www.giornaledibrescia.it
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Va a Stefano Pitozzi, studente dell’ultimo anno del liceo classico «Arnaldo» di Brescia la palma di miglior latinista e interprete del «Certamen Capitale», il concorso di cultura latina organizzato dall’associazione Certamen Brixiense con la Fondazione Brescia Musei nell’anno della Capitale della cultura. Un primo premio meritato, a giudizio della giuria - composta da Adriana Pozzi e Luisa Cancarini col presidente Fiorenzo Pienazza - «per l’ottima comprensione delle strutture linguistiche e la resa scorrevole e appropriata in italiano, per i commenti originali e ricchi di approfondimenti».

Sul secondo gradino del podio un altro arnaldino, Giovanni Ghisleri del quarto anno, mentre il terzo premio è stato assegnato a Stefania Martone, classe V del classico «Maffei» di Verona.

Alla cerimonia di premiazione, svoltasi in Santa Giulia con il coordinamento del prof. Gianenrico Manzoni, presidente di Certamen Brixiense, sono stati attribuiti quindi altri premi, in particolare il premio Aicc a Daniele Manessi ancora dell’«Arnaldo», il riconoscimento per i licei scientifici a Pietro Ongaro del «Calini» di Brescia, le tre menzioni d’onore (a Matteo Trevisan del «Don Bosco» di Treviglio, Nicolò Brozzoni del «Sarpi» di Bergamo e Gabriele Manenti del «Celeri» di Lovere)  e la menzione di lode (ad Arianna Pinciroli del «Crespi» di Busto Arsizio), decise dalla commissione esaminatrice.

Va considerata, poi, la non usualità dei testi latini proposti, appartenenti all’epoca medievale e rinascimentale (si trattava di un brano tratto dal «Chronicon Brixianum» di Giacomo Malvezzi e dell’epigrafe CII, 462 custodita nel Museo di Santa Giulia).

A consegnare i premi, tra gli altri, anche padre Raffaele Maiolini, in  rappresentanza del liceo Arici e l’assessore all’Istruzione Fabio Capra. «Questa gara segna un ritorno alla traduzione in presenza - ha sottolineato Manzoni -: è stata uno sorta di sfida continuare su questa strada dopo il Covid e le lezioni a distanza, ma l’operazione è riuscita».

Il concorso

Il Certamen Brixiense è un concorso di traduzione dal latino rivolto a una selezione di studenti dei licei in cui si studia la materia. In origine era riservato ai soli studenti bresciani, ma dal 2013 si è aperto a tutte le province italiane.

Il Certamen Brixiense, ideato e organizzato dal 1998 dal Liceo Arici di Brescia, è stata la prima esperienza di concorso di latino così strutturato in Lombardia; è stato poi seguito da forme analoghe di concorso, nate in altre scuole e città vicine. 

Il concorso consiste in una prova di quattro ore dedicata alla versione dal latino di un brano di prosa o di poesia, a scelta dei candidati. Viene poi richiesto un commento, di tipo storico o linguistico o letterario, che deve essere aggiunto alla traduzione, come documento dell’effettiva comprensione del brano. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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