I vincitori di Da Vinci 4.0 in mostra a Futura Expo
Inventori, programmatori e comunicatori. A Futura Expo, proprio accanto allo stand del Giornale di Brescia, per tre giorni hanno esposto il loro ingegno anche i sette studenti dell’istituto Cerebotani di Lonato, vincitori della terza edizione di Da Vinci 4.0. Il progetto, promosso dal GdB in collaborazione con Talent Garden e The FabLab e pensato per portare la digitalizzazione all’interno delle scuole, si è concluso nel maggio di quest’anno e ha visto trionfare, in un hackathon (si è svolto nella sede bresciana di Ori Martin) che ha coinvolto otto squadre provenienti da cinque istituti bresciani, il team Sciurus con il prototipo Mossion.
Cos'è Mossion
«Si tratta di un pannello tecnologicamente avanzato da posizionare nei centri urbani e nei luoghi in cui non è possibile piantare alberi - spiegano i ragazzi (Daniele De Marco, Matteo Mottinelli, Luca Masciali, Andrea Pollini, Gianluca Bazzoli, Michele Casari e Paolo Imbriani) -. Migliora l’aria assorbendo CO2 grazie alla presenza di una parete in muschio, attira a sé polveri sottili, raccoglie tramite sensori ed elabora dati sugli inquinanti». Un device che ha lasciato con la bocca aperta tutti i presenti, in primis le aziende partner di Da Vinci 4.0, e che il GdB ha voluto ospitare per tutta la durata di Futura Expo.
«Avere tutta questa visibilità ed essere stati invitati a un evento così importante ci ha emozionati e inorgogliti allo stesso tempo - raccontano gli studenti, che hanno appena iniziato l’ultimo anno di superiori -. Nessuno di noi si aspettava di arrivare a questo punto e si tratta di un bellissimo riconoscimento del nostro impegno». Lo sguardo dei sette ragazzi non si ferma però al presente ed è già rivolto a ciò che verrà: «Da Vinci 4.0 ci ha insegnato a guardare le cose sotto diversi punti di vista, tecnico certamente ma anche gestionale e comunicativo - evidenziano -. Ciò ci sarà molto utile in futuro, il progetto è stata un’esperienza formativa eccezionale».
E Da Vinci 4.0 è già pronto a tornare con la sua quarta edizione: lunedì 17 ottobre alle 16.30 nella Sala Libretti del nostro quotidiano si svolgerà infatti il workshop per dirigenti e insegnanti (iscrizioni via mail all’indirizzo gdbdavinci@giornaledibrescia.it), un vero e proprio antipasto del nuovo capitolo del progetto. «Siamo carichissimi e ci piace molto l’idea di poter coinvolgere per primi i professori - afferma Giulia de Martini, head of research di The FabLab e anima di Da Vinci 4.0 insieme a Massimo Temporelli -. L’anno scorso il tema dell’hackathon finale era incentrato sulla sostenibilità e tutte le squadre ci hanno sbalorditi per la loro capacità di interpretarlo e declinarlo in prototipi tecnologici concreti. Abbiamo già in mente anche l’argomento della quarta edizione ma per ora resta un segreto».
Come partecipare
Le iscrizioni si apriranno ufficialmente a novembre per concludersi il mese successivo, a dicembre. Tra gennaio e aprile invece partirà il tour di Massimo Temporelli e di The FabLab nelle scuole bresciane partecipanti. Tra maggio e giugno invece il capitolo conclusivo di Da Vinci 4.0 con l’attesissimo hackathon, la gara di progettazione dove gli studenti si trasformano in novelli Leonardo. Per avere informazioni o iscriversi è possibile scrivere una mail a gdbdavinci@giornaledibrescia.it, visitare il sito www.davinciquattropuntozero.it o chiamare il numero 030.3790272.
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