Scuola

Riparte l'alternanza scuola-lavoro, ecco i video degli studenti

Al via il progetto promosso dal Giornale di Brescia con Ubi Banca e Promoscuola
"CHE CLASSE", ALTERNANZA PER 600
AA

25 istituti superiori di città e provincia e quasi 650 studenti coinvolti. Sono i numeri del progetto di alternanza scuola lavoro denominato «Che Classe» promosso dall’Editoriale Bresciana per l'anno scolastico 2018/2019 in partnership con Ubi Banca e Promoscuola. Il progetto è stato presentato venerdì in Sala Libretti ai rappresentanti degli istituti coinvolti.

Durante il corso ai ragazzi viene chiesto di preparare in una settimana un prodotto editoriale, commissionato da un’azienda. Un vero e proprio lavoro sul campo di chi da studente indossa le vesti di giornalista, videomaker o esperto in comunicazione, per soddisfare le richieste del cliente. Un’esperienza già vissuta da alcuni studenti, che hanno concluso il primo ciclo. Il progetto, della durata di una settimana, andrà avanti fino al prossimo giugno.

«Clicca il giallo. Stai sciallo» è lo slogan che chiude il «corto» che i ragazzi del Bonsignori di Remedello - impegnati in questa settimana di alternanza scuola lavoro con l’Editoriale bresciana - hanno prodotto per raccontare ai coetanei perché informarsi sul Giornale di Brescia conviene e... tranquilizza. 

Alternanza scuola-lavoro, il video sul Gdb

Un secondo prodotto è quello dedicato al festival della lettura Librixia che ha invaso in questi giorni il centro della città (e alle ragioni della lettura).

Alternanza scuola-lavoro, il video su Librixia

Alla diffusione e all’utilizzo da parte degli adolescenti di carte prepagate come strumento di acquisto (le scelgono sei ragazzi su dieci), è invece rivolto il terzo progetto.

Alternanza scuola-lavoro, il video su Ubi Banca

Infine, il quarto lavoro si occupa dei progetti sostenuti dalla Fondazione della comunità bresciana (specie quelli di carattere culturale).

Alternanza scuola-lavoro, il video sulla FCB

Ecco la registrazione integrale dell'incontro.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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