Oggi si festeggia sant'Andrea Apostolo

Si ricordano anche: il beato Giovanni Garbella da Vercelli; santa Maura di Costantinopoli; il beato Federico da Ratisbona
Sant'Andrea Apostolo
Sant'Andrea Apostolo
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Sant’Andrea Apostolo, pescatore, è figlio di Giona e fratello di Simon Pietro. Originario di Betsaida, è discepolo del Battista. La Chiesa d’Oriente lo chiama «protocleto», il «primo chiamato». Nel Vangelo di Giovanni, è lui a condurre il fratello Pietro da Gesù. Secondo un’antica tradizione, dopo la risurrezione di Cristo, Andrea si fa missionario in Siria, Asia minore e Grecia; proprio in Grecia, a Patrasso, sarebbe stato martirizzato, morendo su una croce decussata, cioè a forma di X, poi detta «croce di sant’Andrea». La data della morte è, da tradizione, il 30 novembre di un anno intorno al 60.

Nel 1208 le sue reliquie sono state portate ad Amalfi. Il capo, giunto nel 1462 a Roma, è stato poi donato da papa Paolo VI alla chiesa ortodossa ed è venerato nella basilica di Patrasso, intitolata ad Andrea. L’apostolo è considerato patrono di macellai, cordai, pescatori e pescivendoli, oltre che di Scozia, Grecia e Russia. Il suo culto si è diffuso inizialmente nell’ambiente bizantino, salvo espandersi poi anche in Occidente.

La Passio di Andrea, risalente al IV secolo, ne ha rinnovato la devozione popolare, estrinsecata nell’edificazione di molte chiese. In Francia, in particolare, sant’Andrea ha conosciuto una larga popolarità, al punto da essere invocato a titolo propiziatorio nelle battaglie, per esempio durante la Prima crociata. Non si contano poi le decorazioni, in ambito militare e cavalleresco, comprendenti proprio la Croce di sant’Andrea.

Si ricordano anche: il beato Giovanni Garbella da Vercelli, sacerdote domenicano; santa Maura di Costantinopoli, martire; il beato Federico da Ratisbona, confessore.

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