Donare un farmaco a chi ha bisogno col Banco farmaceutico

Sabato anche in 83 farmacie di città e provincia la XXIX edizione dell’iniziativa
LA RACCOLTA DEL FARMACO
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Gratuità, altruismo e solidarietà sono le fondamenta sulle quale si è costruita la XXIX Giornata nazionale di raccolta del farmaco, che si svolgerà sabato prossimo, 9 febbraio, a Brescia e provincia come nel resto d’Italia.

Cresce il fabbisogno di farmaci per le persone in difficoltà. Lo dicono gli enti che nel Bresciano si occupano di situazioni di disagio economico e sociale e che hanno stimato in oltre il 12% l’aumento della richiesta di farmaci e dispositivi medici da parte dei loro assistiti. 

La Fondazione Banco farmaceutico onlus ne è convinta, forte dei risultati ottenuti, grazie anche alla collaborazione con Cdo Opere sociali, Federfarma e numerosi sostenitori. In provincia di Brescia 83 farmacie aderiscono alla campagna esponendo la locandina e accogliendo i volontari che per l’intera giornata inviteranno a donare un farmaco da banco a chi vive al di sotto della soglia di povertà.

I farmaci raccolti resteranno custoditi nelle farmacie, e saranno ritirati dagli enti assistenziali del territorio convenzionati con il Banco farmaceutico, che seguono minori, persone senza fissa dimora, tossicodipendenti, malati psichici, extracomunitari, ragazze madri, famiglie, anziani (tra questi Auxilium di Chiari, Calabrone, Dormitorio San Vincenzo, Mamrè solo per citarne alcuni).

Ogni farmacia «adotterà» un ente, e sensibilizzerà i cittadini a donare i farmaci più richiesti in base alle persone assistite dall’ente stesso, in particolare farmaci che non richiedono prescrizione medica, come farmaci per la febbre, o il raffreddore, antidolorifici, antinfluenzali, collirio, fermenti lattici e disinfettanti.

«Il dono di un farmaco è un gesto di carità che vince una sfida, quella di riuscire a dare risposta a un bisogno di salute esistente - spiega Francesco Paracini, delegato provinciale Fondazione Banco farmaceutico -. Quest’anno la sfida sarà ancora più grande, perché la contingenza economica ha allargato i confini dei bisogni, coinvolgendo, purtroppo, anche molte famiglie bresciane».

«La risposta delle farmacie è stata come sempre sollecita e positiva - ha aggiunto Clara Mottinelli, presidente di Federfarma di Brescia -. La solidarietà è un valore fondante della farmacia in quanto struttura socio-sanitaria di riferimento sul territorio». I 34 enti coinvolti quest'anno si occupano di circa 3.300 assistiti, di cui il 92% adulti e il resto minori; il 55% uomini e il 45 donne. Nel 2018 hanno aderito al Banco 81 farmacie e 36 enti e furono raccolti oltre 6.200 farmaci.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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