Cultura

Caccia al killer in una Brescia ricca di segreti: il romanzo

È ambientato fra la città, la Franciacorta e Salò il giallo di Irma Cantoni in vendita insieme al GdB
Il cuore del mistero. nel romanzo Palazzo Moresco «affaccia austero» su piazza del Foro - © www.giornaledibrescia.it
Il cuore del mistero. nel romanzo Palazzo Moresco «affaccia austero» su piazza del Foro - © www.giornaledibrescia.it
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C’è Salò, Magnifica Patria, e c’è un paese minuscolo «che nel tempo aveva perso anche il nome», addossato alla montagna della Val Sabbia. C’è il Castello, piantato sul colle in mezzo alla città, e c’è piazza Duomo, con l’imponente vecchio che osserva benevolente quello nuovo, che svetta disinteressato con l’imponente mole della sua cupola. Ci sono pagine dedicate alla Franciacorta, cui «solo una dea poteva aver donato tanta grazia a quei terreni cosparsi di vigneti e boschi, in un flusso scatenato d’ossigeno e succhi preziosi» e ci sono passaggi che toccano piazza Loggia coi suoi Macc de le ure.

Ma soprattutto, al centro, si erge il misterioso palazzo affacciato su piazza del Foro, che custodisce i segreti di una famiglia e le origini di un efferato omicidio. Brescia, con le sue chiese e le sue piazze, il suo ospedale e i suoi musei, il capoluogo denso di storia e le ricchezze dell’estesa provincia, è protagonista del secondo romanzo di Irma Cantoni, «Il segreto di Palazzo Moresco».

Il secondo libro della talentuosa scrittrice bresciana, pubblicato da Libromania come il precedente «Il bosco di Mila», è ancora per un mese in vendita, in allegato al Giornale di Brescia, a 8,90 più il prezzo del quotidiano. Una piacevole lettura estiva, tanto più in grado di coinvolgere i lettori per le ambientazioni familiari, che favoriscono l’immedesimazione e accompagnano la visualizzazione degli eventi. Il mistero della morte, per mano omicida, del collezionista d’arte Ludovico Moro, seppellito in un cimitero sul Garda, si disvela all’ombra di Santa Giulia.

E se i capitoli romani, tanto cari all’autrice, sono fondamentali al racconto, è pur vero che centrali restano Brescia, la Franciacorta, le propaggini della Valle Sabbia fino a lambire Salò. «Il segreto di Palazzo Moresco» guarda alla Mille Miglia e si nutre dell’Averoldi, nella chiesa dei Santi Nazaro e Celso. Così il giallo si tinge dei colori dei dipinti e delle colline, delle fabbriche chiuse e degli stucchi dei palazzi nobiliari. È un romanzo sui segreti, certo, e sulle complicate relazioni fra essere umani, quello scritto da Irma Cantoni, ma pure uno squisito omaggio a una città e alla sua gente.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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