Settembre, in arrivo un'altra ondata di caldo anomalo

Come abbiamo ricordato alcuni giorni fa, secondo il calendario meteorologico siamo già in autunno. Il 1° settembre è ufficialmente avvenuto il cambio di stagione, ma è bene ribadire che stiamo parlando solo di una convenzione, con tutti i limiti del caso.

 

Il passaggio di consegne fra estate e autunno richiede tempo, soprattutto in un'epoca segnata dai cambiamenti climatici: negli ultimi decenni il mese di settembre ha letteralmente cambiato faccia, assumendo connotati sempre più estivi. Secondo i dati di Ghedi, relativi al trentennio 1971-2000, la media della prima decade di settembre andava dai +14,4°C di minima ai +25,4°C di massima, per poi scendere, nella seconda decade, a +13,6°C di minima e +24,5°C di massima.

 

Provate ad imparare a memoria questi numeri e, nei prossimi dieci giorni, confrontateli con le temperature rilevate dalle stazioni meteorologiche bresciane. Vi renderete conto delle anomalie termiche previste durante la prima metà del mese. Il motivo? Per l’ennesima volta un’ingombrante area di alta pressione prenderà di mira il Nord Italia, favorendo un deciso rialzo termico che si farà sentire soprattutto a partire dal fine settimana. Se la tendenza a lungo termine sarà confermata, vivremo una prolugata parentesi di caldo anomalo, con lo zero termico alle stelle. L'ennesima brutta notizia per i nostri ghiacciai, il cui destino pare ormai segnato.

 

Nell’attesa, ecco la soluzione del meteoquiz di una settimana fa: nel pomeriggio del 6 settembre 1997 la stazione meteorologica dell’istituto Pastori rilevò una massima da record, pari a +34,4°C. Stiamo parlando del valore più alto mai raggiunto in questo mese in oltre settant’anni di rilevazioni. Settembre, a volte, è in grado di regalarci anche irruzioni fredde degne di nota, come accadde nel lontano 1972, quando le temperature crollarono in tutto il Nord Italia.

 

EMBED [Che minima rilevarono i termometri della nostra città all’alba del 27 settembre 1972?]