Quanta pioggia cadde a Genova durante l'alluvione del 1970?
Quando si parla di pioggia è importante avere almeno una conoscenza di base sul mondo dei pluviometri e delle loro rilevazioni. Innanzitutto va detto che le precipitazioni vengono misurate in millimetri, e ogni millimetro corrisponde a un litro per metro quadrato. Oggi esistono vari tipi i pluviometri: quelli manuali sono semplicemente dei contenitori graduati, che devono essere svuotati per consentire la misurazione dei millimetri caduti.
Non presentano margini d'errore, ma il fatto di doverli svuotare a mano non li rende molto comodi. I pluviometri elettronici si basano invece su un meccanismo un po’ più complesso, in quanto sono forniti di una o due piccole bascule, che vengono riempite dalle gocce di pioggia e, dopo aver raggiunto il valore di 0,2 millimetri, si svuotano, inviando un segnale alla console della stazione meteorologica, che automaticamente archivia il dato. Non necessitano quindi di intervento manuale, ma devono essere tarati con cura e sottoposti a regolare manutenzione, onde evitare sovrastime o sottostime.
Chiariti questi aspetti, ecco alcune curiosità locali e nazionali. A Brescia stiamo vivendo un mese di agosto avaro di precipitazioni, ma non c’è motivo di preoccuparsi, dato che i primi sette mesi del 2023 ci hanno regalato accumuli molto diversi da quelli eccezionalmente scarsi del 2022. L’osservatorio dell’istituto Pastori dal 1° gennaio al 31 luglio 2023 ha rilevato 602 millimetri, mentre l’anno scorso nello stesso periodo l’accumulo totale fu di soli 200 millimetri.
I record
Il record di pioggia caduta in 24 ore, nella nostra città, risale a tredici anni fa: fra le ore 19 del 4 maggio 2010 e la stessa ora del giorno seguente, il pluviometro di viale Bornata rilevò ben 150 millimetri. Se invece andiamo alla ricerca del record nazionale, dobbiamo spostarci in Liguria, e precisamente a Genova Bolzaneto, dove il mese di ottobre del 1970 fu segnato da una terribile alluvione: esondarono numerosi torrenti e il bilancio fu tragico, con decine di vittime, migliaia di sfollati e danni gravissimi.
Non è un caso che spesso i fenomeni alluvionali si verifichino in prossimità delle aree costiere, perchè la vicinanza del mare fornisce un importante contributo di energia, che nel caso del capoluogo ligure viene accentuato dalla presenza di versanti montuosi nell'immediato entroterra. Ricordando quell'evento, lasciamo spazio al nuovo meteoquiz, ma non prima di aver svelato la soluzione del quesito posto una settimana fa: all'alba del 3 giugno 1953 l'osservatorio dell'istituto Pastori rilevò una minima di +3,0°C.
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