Possibili temporali e forti raffiche di vento in serata

L’indimenticabile generale Andrea Baroni, che negli anni Ottanta entrava nelle case degli italiani parlando di meteorologia con garbo e competenza, in un’occasione ci regalò questa perla di saggezza, sempre attuale: «le previsioni si chiamano così perché esprimono la probabilità che si verifichi un evento, altrimenti le chiameremmo certezze, «le certezze meteorologiche».

 

Vero, verissimo, ma molto spesso ce ne dimentichiamo, e così nascono le polemiche e gli attacchi ai meteorologi, che «non ne azzeccano una». Per questo, e per molti altri motivi, sarebbe opportuno cercare di conoscere meglio questa affascinante materia, anziché affidarsi passivamente alle app, prendendo per oro colato le previsioni orarie che ci dicono, ad esempio, che il giorno X, all’ora Y, pioverà. No, la meteorologia è molto di più.

 

Ora veniamo al dunque: stasera vivremo una situazione particolare, perché un lieve cedimento dell’alta pressione subtropicale potrà favorire la formazione di una violenta linea temporalesca. Dove? Le zone più a rischio sono quelle alpine e prealpine, ma non è escluso che anche l’alta pianura bresciana possa essere lambita dai temporali. Il caldo anomalo di questi giorni non ha fatto altro che caricare l’atmosfera: l’energia in gioco è notevole ed è giusto sottolineare il rischio di fenomeni intensi e potenzialmente pericolosi, come vento e grandine. Rischio, appunto, non certezza. La traiettoria esatta, l’orario preciso, così come le località colpite e quelle evitate, sono variabili che potrebbero subire importanti modifiche, perché non si tratta di una perturbazione organizzata, ma di una velocissima linea instabile, sulle cui dinamiche rimangono diversi dubbi.