Non c'è nessun «gelo siberiano»: arriva solo un po' di freddo
«Allora, che succede? Arriva o no il gelo siberiano?». Ecco, in sintesi, cosa si stanno chiedendo molti bresciani. Domanda legittima, dato che i più importanti telegiornali nazionali hanno annunciato in pompa magna l’arrivo del grande freddo. In questi giorni ne abbiamo sentite davvero di tutti i colori: qualcuno ha addirittura parlato di temperature che scenderanno sotto la media di ben dieci gradi, o forse anche di più.
La questione di fondo è sempre la stessa: bisogna scegliere correttamente le fonti. I meteorologi (quelli veri) hanno annunciato semplicemente una normale irruzione fredda di stampo invernale, con temperature vicine alla media del periodo. Bisognerebbe dare il giusto risalto alle loro previsioni, anziché fidarsi di chi, ormai da molti anni, ha fatto del sensazionalismo il suo marchio di fabbrica. Nei prossimi due giorni le temperature diminuiranno, ma non sarà di certo un tracollo: arriverà solo un po’ di freddo, senza eccessi, come è giusto e normale che sia nel mese di gennaio. Dunque, niente paura: la Siberia, per il momento, può attendere.
Nel frattempo, ecco la soluzione dell’ultimo meteoquiz: nel pomeriggio del 19 gennaio 2007 la stazione meteorologica di Brossasco, comune del Cuneese a circa 600 metri di quota, rilevò una massima di +29,4°C. Colpa di un mix di fattori: una massa d’aria molto calda per il periodo raggiunse il Nord Italia e le raffiche di Favonio provocarono un’incredibile impennata termica. Tornando a parlare di freddo, provate a indovinare quali furono gli estremi rilevati a Ghedi nella giornata più rigida di tutta la serie storica, ovvero l’11 gennaio 1985.
EMBED [Quali furono le temperature rilevate a Ghedi l’11 gennaio 1985?]
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A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.
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