Fin su alla Madonna della Ceriola per ammirare tutto il lago d'Iseo
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L’isola lacustre più grande d’Italia (e tra le più estese d’Europa) continua ad affascinare e a richiamare visitatori come le Sirene con Ulisse. Lì dove grazie a Christo e al suo «The Floating Piers» si poté camminare sulle acque, oggi si possono scoprire tanti piccoli e grandi tesori disseminati sulla piccola cima verde smeraldo.
Il punto più panoramico

È il Santuario della Madonna della Ceriola, da cui si domina il lago d’Iseo. Risalente al V secolo, la sua costruzione è legata a San Vigilio, allora vescovo di Brescia, che convertì gli abitanti della zona e pensò di far edificare sulla cima dell’isola una cappella dedicata alla Madonna per sostituire con la fede mariana il culto della dea Iside.
Uno dei borghi più suggestivi
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È di certo Peschiera Maraglio: qui un tempo venivano prodotte reti da pesca e oggi è ancora possibile vedere quel che rimane dell’antica tradizione.
La più amata dai turisti
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Ma probabilmente è Sensole, con i suoi scorci pittoreschi, gli ulivi e i limoni, la località più amata dai turisti che decidono di trascorrere una giornata a Montisola.
I borghi di montagna
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Olzano, Masse, Cure e Senzano - dove si tengono feste molto amate - sono invece i borghi di montagna che si trovano sull’isoletta.
La festa
Ma qui la celebrazione per eccellenza è la festa dei fiori. Chiamata anche festa della Croce di Carzano di Monte Isola, si tiene ogni cinque anni e la sua origine risale addirittura al XVII secolo per ricordare la piaga della peste. Il cuore delle manifestazioni è il 14 settembre quando in questo borgo si svolge la processione con la reliquia della Croce di Cristo. Scrigni di memoria e storia disseminati in soli quattro chilometri e mezzo quadrati.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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