Ben 67 chilometri di itinerari per una passeggiata in Franciacorta
Ce n’è per tutti i gusti, sostiene un detto che vale per ogni stagione e che ben si adatta anche ai diversi percorsi pedonali a disposizione dei visitatori in Franciacorta. Sono infatti circa 67 i chilometri ufficiali di itinerari dedicati alle passeggiate: ci sono ad esempio quelle sulle rive dei torrenti Gandovere e Gaina.
Nel primo caso la partenza è dalla frazione Valle di Ome, alla volta di ponticelli, campagne, mulini medievali e orti botanici. Per il torrente Gaina, invece, la partenza è da Monticelli. In un attimo ci si immerge tra i vigneti e gli ulivi, per poi ritrovarsi in uno spettacolare canyon. Si incontreranno in successione il caratteristico «Mostasù», un’altra bella cascata e, poco sopra, un ampio prato con area pic-nic.
C’è poi l’itinerario ai piedi del monte Orfano, molto panoramico, adatto sia agli adulti che ai ragazzi. L’escursione ha origine a Rovato in via Piedimonte, nei pressi del Santuario della Madonna di Santo Stefano, più avanti si giunge alla cascina Genovesina con ampi panorami sui sottostanti vigneti in direzione di Coccaglio. Avanzando sul crinale, con estese vedute sulla Franciacorta e sulle Prealpi, si raggiungono la Madonnina e in seguito una piazzola di atterraggio elicotteri nei pressi della cima, denominata Croce Villa di Erbusco. Su questo comodo prato è possibile fermarsi per una sosta per poi costeggiare i campi e i vigneti e godendo di diversi panorami del Monte Orfano.
C’è poi l’itinerario di Erbusco: si parte da piazza della Chiesa, via Castello e via Campanili, al termine della quale ci s’inoltra nella campagna su una strada asfaltata. Si seguono le indicazioni «MS» per circa mezz’ora superando un incrocio con cinque strade, il monastero di San Bernardino e procedendo ai margini di un bosco per vigneti, vecchi cascinali e muretti a secco fino a incrociare la strada asfaltata. Si lasciano i segnavia bianco/rosso e si volta a destra, in leggera discesa tra alti muri, sino a un’edicola votiva. Tenendo ancora la destra, si prosegue lungo via Case Sparse, per una ventina di minuti, giungendo all’incrocio con cinque strade percorso all’andata. Qui si può scegliere se riprendere il tragitto fatto in precedenza o continuare per la strada principale che conduce in paese, costeggiando il parco di Villa Longhi.
Zaino in spalla e scarpe comode, è insomma arrivato quel tanto atteso momento dell’anno per programmare davvero il proprio viaggio e percorrere la terra del prezioso Franciacorta, un’area che con la stagione estiva mostra al meglio le sue bellezze. L’enclave di cultura e natura in Lombardia è d’altronde fra le destinazioni italiane più amate da wine lovers italiani e stranieri, che scelgono di assaporare ma anche di esplorare le strade del vino tra escursioni ed esperienze. Il 2023 - anno di grandi stimoli culturali che resterà nella storia della nostra provincia - è l’anno giusto per mettersi in marcia.
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