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Tutto quello che c'è da sapere sulle agevolazioni 4.0

Il super-ammortamento al 30% ma slitta a fine anno la possibilità di acquistare i macchinari
Il 2018 dovrebbe essere, ad oggi, il secondo e ultimo anno di agevolazioni - © www.giornaledibrescia.it
Il 2018 dovrebbe essere, ad oggi, il secondo e ultimo anno di agevolazioni - © www.giornaledibrescia.it
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Dopo un 2017 chiusosi con un saldo positivo nell'utilizzo, da parte delle imprese, degli incentivi governativi volti a favorire il processo di trasformazione del sistema Paese in un'ottica di crescita competitiva ed innovazione tecnologica, la legge di Bilancio 2018 arricchisce il paniere a disposizione degli imprenditori introducendo incentivi e strumenti volti a salvaguardare il capitale umano e la forza lavoro.

Stanziati 330 milioni di euro per il quinquennio 2018-2023, a favore della misura che permette alle aziende di fruire di un contributo a fondo perduto in conto impianti, che può variare dal 2,75% al 3,575% annuo - a seconda che si tratti di investimenti ordinari o investimenti in tecnologie digitali e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti -, calcolato sul valore del cespite a fronte di investimenti in macchinari e attrezzature.

Prorogate le maggiorazioni per gli investimenti in beni materiali strumentali nuovi. In caso di Superammortamento l'incremento d'aliquota scende al 30% del costo fiscale del bene e le date slittano al 31 dicembre 2018, ovvero al 30 giugno 2019, a condizione che entro il 31 dicembre 2018 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione; nel caso dell'Iperammortamento, che ricordiamo premia l'industria in chiave 4.0, viene confermata la maxi maggiorazione del costo deducibile al 150% e i termini slittano al 31 dicembre 2018, ovvero al 31 dicembre 2019, a condizione che entro il 31 dicembre 2018 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione. Inoltre, per i soggetti che beneficiano dell'Iperammortamento, nel caso di investimenti in beni immateriali strumentali, si applica la maggiorazione del 40%.

Il credito d'imposta R&S è lo strumento che mira a stimolare la spesa privata in Ricerca e Sviluppo per innovare processi e prodotti al fine di garantire la competitività futura delle imprese attraverso il riconoscimento di un beneficio fiscale, utilizzabile anche in caso di perdite d'esercizio, pari al 50% su spese incrementali sostenute in Ricerca e Sviluppo e riconosciuto fino ad un massimo annuale di 20 milioni di euro sino al 2020.

Formazione/1: rischio disoccupazione 4.0. Con l'imminente approvazione del decreto attuativo, la valorizzazione del capitale umano impiegato nei processi di digitalizzazione permetterà alle aziende di risparmiare il 40% dei costi sostenuti per l'acquisizione o il consolidamento delle competenze nelle tecnologie previste dal Piano Impresa 4.0, mediante la fruizione di un bonus fiscale automatico di importo massimo annuo di 300.000 euro.

Formazione/2: in attesa del decreto. Da gennaio le aziende che avranno investito, nel corso dell'anno, in formazione del proprio personale dipendente impiegato nei processi di digitalizzazione, potranno fruire del credito d'imposta per le spese relative sostenute.

  1. Chi saranno i beneficiari? Tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano e dal regime contabile adottato.
  2. Quali saranno le spese finanziabili? Solamente quelle relative ad attività di formazione svolte per acquisire o consolidare le conoscenze delle tecnologie previste dal Piano nazionale Industria 4.0 quali:
  • big data e analisi dei dati;
  • cloud e fog computing;
  • cyber security;
  • sistemi cyber-fisici;
  • prototipazione rapida;
  • visualizzazione e realtà aumentata;
  • robotica avanzata e collaborativa;
  • interfaccia uomo macchina;
  • manifattura additiva; internet delle cose e delle macchine;
  • integrazione digitale dei processi aziendali.

3. In che misura? Il credito d'imposta fruibile sarà attribuito nella misura del 40%, sino ad un importo massimo annuale di 300.000 euro, delle spese relative al solo costo aziendale del personale dipendente per il periodo in cui viene occupato in attività di formazione.

4. L'incentivo sarà automatico? Sì, ne è prevista la fruibilità automatica. Per la sua operabilità, tuttavia si è in attesa del decreto attuativo.

5. Per quante annualità? Attualmente lo stanziamento previsto è a copertura della sola annualità 2018.

Formazione/3: i centri di competenza. Ci sono 20 i milioni stanziati dalla Legge di Bilancio 2018 per promuove l’avvio di centri di competenza ad alta specializzazione. I centri dovranno svolgere attività di orientamento e formazione alle imprese nonché di supporto nell'attuazione di progetti di innovazione, ricerca e sviluppo finalizzati alla realizzazione, da parte delle imprese fruitrici, in particolare delle Pmi, di nuovi prodotti, processi o servizi tramite tecnologie avanzate in ambito Industria 4.0.

 

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