Robot collaborativi: Baxter va bene anche per le Pmi
Come diciamo qui, il Piano Calenda prevede una serie di incentivi fiscali alla introduzione di nuove tecnologie. Al di là ed oltre le pur doverose catalogazioni, all’interno di questo elenco possono e potranno ricadere tutte le macchine utensili per asportazioni dI ultima generazione, le linee di assemblaggio e confezionamento, i sistemi di automatizzazione del magazzino e molto altro ancora.
Ma torniamo alla robotica collaborativa. Quando si parla di questo tema non è sempre facile esporre specifiche applicazioni, in quanto uno dei vantaggi della tecnologia è proprio la possibilità di riprogrammare i robot per svolgere differenti attività in base alle effettive necessità.
Un caso interessante è quello della Rethink Robotics, start-up di Boston, che ha prodotto un robot (Baxter) in grado di caricare e scaricare materiale da linee di montaggio, ordinare e classificare prodotti, a prezzi accessibili alle Pmi. Il vero elemento di novità rispetto ai robot industriali già sul mercato, è il cuore del prodotto, che è dotato di Intelligenza Artificiale, ovvero della possibilità di imparare e apprendere dalle situazioni che gli vengono assegnate e/o mostrate da un operatore umano.
In termini di applicazioni concrete, come spesso accade, occorre guardare al settore dell’automotive. Numerosi esempi di co-bot sono già visibili lungo le linee di montaggio delle vetture di Ford e Bmw: trattasi di sistemi collaborativi impiegati per supportare l’operatore nello spostare e mettere in posizione portiere e altri elementi della carrozzeria, oppure per l’applicazione del sigillante sui cristalli della vettura, il tutto a stretto contatto ed in sinergia con l’operatore umano.
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