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Laboratori, taratura e automazione: 9 società bresciane all’A&T

Il 18 e 19 aprile al Lingotto un percorso per le Pmi alla prova del 4.0. Docchio nel comitato scientifico
Uno scorcio del Lingotto di Torino, sede della fiera A&T - © www.giornaledibrescia.it
Uno scorcio del Lingotto di Torino, sede della fiera A&T - © www.giornaledibrescia.it
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Quella 4.0 è una rivoluzione allo stesso tempo democratica e selettiva, perché a tutti fornisce la possibilità di cambiare ma fa fa trionfare solamente chi decide di impegnarsi nella trasformazione. Per le Pmi è quindi importante saper navigare nel vasto oceano digitale e le fiere, dove nell'arco di pochi giorni e pochi metri convivono fianco a fianco colossi e micro realtà, sono forse uno dei momenti migliori per capire in che direzione spiegare le vele.

Dal 18 al 19 aprile negli spazi espositivi dell'Oval Lingotto di Torino andrà in scena la dodicesima edizione della fiera A&T (Automation and Testing) «che non solo vuole offrire quanto di meglio il mondo tecnologico dell'industria è in grado di offrire - spiega l'amministratore delegato Luciano Malgaroli -, ma si prefigge lo scopo di avvicinare le Pmi all'Industria 4.0". Nel capoluogo piemontese saranno presenti più di 400 espositori (50 di aziende estere), con la compagine bresciana forte di nove società (3D Target, Associazione italiana prove non distruttive, Akix, Alma, Comsol, Schmersal Italia, Tiesse Robot e le due società facenti parte a Mipu I-Care e The Energy Audit).

Con la forza dei numeri alle spalle (+32% di visitatori e +27% di espositori rispetto al 2017), storicamente uno dei punti di forza della fiera è la grande attenzione dedicata al mondo della taratura e dei laboratori di prova, «quasi metà degli espositori rappresenta questo settore» conferma Malgaroli. «Abbiamo però deciso di proporre molto altro durante questa edizione - aggiunge Luciano Malgaroli -, virando con decisione verso il 4.0».

Da questo assunto è quindi nato il progetto Coaching 4.0, una vera e propria offerta di avvicinamento alla digitalizzazione. Se i numerosi convegni forniranno la base teorica alla voce pratica la punta di diamante sarà la smart factory Azienda 4.0. All'Oval Lingotto verrà infatti allestita una vera e propria fabbrica digitale di 500 metri quadrati, che mostrerà il processo di creazione di un portachiavi in alluminio e plastica dalla progettazione all'oggetto finito (donato ai presenti).

Nel corso dell'evento fieristico saranno inoltre assegnati dodici premi Innovazione 4.0 alle migliore start up (50 partecipanti, 200 le richieste arrivate alla direzione di A&T), con l'intero progetto di offerta digitale coordinato da un comitato scientifico di 22 persone tra tecnici, docenti e manager costituito ad hoc (presenti nel ruolo di coordinatore Marco Taisch, docente al PoliMi e membro della cabina di Regia del Piano Nazionale Impresa 4.0, e il professore della Statale di Brescia Franco Docchio, al tempo fra i promotori della rassegna).

Per non far mancare nulla alla rassegna la mascotte sarà il robot umanoide Pepper, commercializzato dalla Softec spa partner di A&T, che dopo l'ormai celebre "licenziamento" nel settembre 2017 in un supermercato di Edimburgo giungerà anche a Torino, gettando benzina sul fuoco nella riflessione che riguarda il rapporto uomo e macchina.

 

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