Iper ammortamento: perizia tecnica o basta l’attestato?

La circolare 4/E dell'Agenzia delle Entrate ha chiarito che per fruire dei benefici fiscali legati all'Iper ammortamento e alla maggiorazione relativa ai beni immateriali, è necessario attestare i requisiti richiesti dalla legge - 5+2 - mediante una perizia tecnica o un'attestazione di conformità entrambe corredate da un'analisi tecnica.

Tale attestazione è sostituibile da una dichiarazione del legale rappresentante nel caso in cui i beni, oggetto dell'investimento, abbiano ciascuno un costo di acquisizione inferiore a 500.000 euro. «Lo ribadiamo: particolare attenzione a quest'aspetto», dice Alberto Bertolotti di Ibs Consulting, «perché su di esso si fonda l'attestazione del credito fiscale fruito. Dai suoi contenuti partiranno le verifiche dell'Agenzia delle Entrate».

• Chi deve attestare i requisiti?
  La sussistenza dei requisiti va attestata da una perizia tecnica giurata rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale - che deve dichiarare la propria "terzietà" rispetto ai produttori e/o fornitori dei beni strumentali, servizi e beni immateriali oggetto della perizia - iscritti nei rispettivi albi professionali, ovvero da un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato presso Accredia.
   
• L'analisi tecnica va inviata all'Agenzia delle Entrate?
  L'analisi tecnica dev'essere realizzata in maniera confidenziale dal professionista o dall'ente di certificazione e dev'essere custodita presso la sede del beneficiario.
   
• Quali sono i contenuti richiesti per la redazione dell'analisi tecnica?
  Tale analisi dovrà contenere:
  1) una descrizione tecnica del bene, oggetto dell'agevolazione, che dimostri l'appartenenza ad una delle categorie definite negli allegati A o B;
  2) il costo del bene e dei suoi componenti e accessori (così come risultante dalle fatture o dai documenti di leasing);
  3) la descrizione delle caratteristiche di cui sono dotati i beni strumentali per soddisfare i requisiti obbligatori (5) e quelli facoltativi (2);
   
• I requisiti obbligatori (tutti)
  1) Controllo per mezzo CNC e/o PLC;
  2) Interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program;
  3) Integrazione automatizzata con il sistema logistico o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo;
  4) Interfaccia tra uomo e macchina semplici e intuitive;
  5) Rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene sul lavoro.
   
• I requisiti fracoltativi (2 a scelta)
  1) Sistemi di manutenzione e/o telediagnosi e/o controllo remoto;
  ​2) Monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo;
  3) Caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico).
   
• Quando andrà redatta la perizia/attestazione di conformità?
  La perizia/attestazione di conformità o la dichiarazione del legale rappresentante dovranno essere acquisite dall'impresa entro il periodo di imposta in cui il bene entra in funzione; è tuttavia ammessa la possibilità di produrre l'eventuale perizia/attestazione di conformità in due fasi separate e successive: la prima basata sulla verifica dei requisiti tecnici del bene e una seconda al buon esito dell'avvenuta interconnessione.
   
• Se il bene entrerà in funzione, ma non sarà interconnesso, si perde il diritto all'agevolazione?
  In questo caso, l'Iper ammortamento sarà fruito solo a decorrere dal periodo di imposta in cui si realizzerà l'interconnessione. Pertanto, nel caso in cui il bene entri comunque in funzione, pur senza essere interconnesso, l'impresa godrà della maggiorazione relativa al super ammortamento fino all'esercizio precedente a quello in cui si realizzerà l'interconnessione.