Intelligenza artificiale in panchina: ecco il Virtual Coach
«Tonali deve verticalizzare con più frequenza», «Dybala ha spazio per accentrarsi». Non sono commenti da bar, bensì le parole che sulle panchine di utti gli stadi d’Italia arriveranno da un tablet. Con l’introduzione del Var la tecnologia è già entrata prepotentemente nei campi dal calcio della Serie A, mai l’applicazione del digitale al massimo campionato italiano è in fase ancora più avanzata.
La Lega Serie A ha a novembre dell’anno scorso annunciato una partnership con Math&Sport, startup milanese nata in seno al Politecnico meneghino ed ora parte del grande universo Poli Hub. La collaborazione tra le due realtà prevede l’utilizzo di Virtual coach, tablet che permetterà a tutti gli allenatori di ricevere statistiche in tempo reale e suggerimenti sulla partita in corso. Il device corredato dal software verrà fornito a tutte le 20 squadre della Serie A.
«L’intelligenza artificiale, unita al genio e all’abilità dei nostri allenatori, permetterà di alzare il livello della competizione, rendendo le partite del nostro campionato sempre più avvincenti e spettacolari - ha affermato l’amministratore delegato della Lega Luigi De Servio -. Saremo la prima Lega di calcio al mondo in grado di fornire un valido supporto di analisi tecnica durante lo svolgimento di un match».
A spiegare come nello specifico funziona Virtual coach, già pronto per funzionare con la tecnologia del 5G, ci ha invece pensato Ottavio Crivaro, cofondatore di Math&Sport insieme ad Alfio Quarteroni. «Attraverso tecniche di modellazione matematica, gli algoritmi di machine learning e i sistemi di calcolo, la tecnologia riesce a trovare automaticamente, in tempo reale, le relazioni causa-effetto tra le performance di un atleta, un reparto, una squadra, e gli eventi che le hanno generate - ha affermato Crivaro -. Noi ci auguriamo di poter così supportare al meglio gli staff tecnici durante le partite. E siamo molto orgogliosi della scelta fatta dalla Lega Serie A di puntare su di noi, di poterne fare un progetto totalmente italiano».
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