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I-Mech: quando azienda e università fanno squadra

È partita il 3 giugno la partnership tra la Gefran spa e il dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale dell’università di Brescia
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Sempre più spesso nascono collaborazioni tra realtà industriali e atenei, con il preciso scopo di ridurre il gap tra ricerca e applicazioni pratiche.

In quest’ottica è partita il 3 giugno la partnership tra la Gefran spa di Provaglio d’Iseo, leader nella realizzazione di componenti per l'automazione e di sistemi per il controllo, e il dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale dell’università degli Studi di Brescia.

I due attori fanno parte del progetto I-Mech, che coinvolge accademie e società di tutta Europa, finanziato con 17 milioni dalla Commissione e dai singoli stati membri. «Insieme a Gefran stiamo sviluppando una piattaforma intelligente di controllo del movimento, da applicare a sistemi di meccatronica smart - spiega il docente della Statale Antonio Visioli presentando il progetto alla Notte Europea dei Ricercatori -. Siamo partiti il 3 giugno e per 30 mesi lavoreremo fianco a fianco».

La ricerca sta sperimentando soluzioni per ridurre al minimo gli spostamenti dei macchinari in azione, dai carri ponte al taglio al volo con cesoie fino ai tapis roulant, integrando soluzioni tecnologiche con l’analisi dei dati estrapolati durante i vari processi.

Il 14 e 15 novembre si svolgerà il primo meeting, durante il quale verranno presentati i primi risultati del progetto.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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