Robot, visori 3d, installazioni immersive: le esperienze da provare a Futura Expo
Viaggiare senza muovere un dito, nuotare nelle acque limpide di un oceano lontano, sentire lo sciabordio delle onde, galleggiare sotto il cielo che splende e poi, di colpo, tornare alla realtà. Appena dopo aver incontrato una balena. Grazie alla tecnologia, questa è solo una delle esperienze che i visitatori possono vivere gratuitamente a Futura Expo (per accedere, dalle 9 alle 20, basta registrarsi sul sito web della rassegna). Le abbiamo provate per voi e ve le raccontiamo, una a una.
Le attrazioni
Le sorprese sono da scoprire stand dopo stand in una vera e propria caccia al tesoro, che si vince solo lasciandosi guidare da intuito, curiosità e voglia di lasciarsi stupire. Tra visori, robot, simulatori e intelligenza artificiale, le aziende fanno a gara a chi riesce ad affascinare di più: basta farsi coraggio e andare oltre alle divisorie fatte di legno di abete tracciato e canne di fiume. Tutte le attrazioni di Futura Expo puntano a divertire ma anche a far riflettere e sensibilizzare i visitatori, gli adulti e pure i bambini, che lungo il percorso espositivo trovano tantissime opportunità
Tuffarsi in acqua e vincere una tazza
Lo stand «waterworld» di A2A è totalmente dedicato all’acqua. Un tunnel fatto di schermi e specchi che consentirà di «immergersi» in un ambiente acquatico, provando la sensazione di essersi tuffati in un oceano. Ai lati grandi monitor racconteranno i numeri chiave dell’acqua in Italia e il ruolo dell’azienda nel settore: consumi, produzione idroelettrica, investimenti. C’è anche la possibilità di partecipare ad un quiz sempre dedicato all’acqua: chi risponde correttamente a tutte le domande vincerà una delle quattromila tazze in alluminio riciclato in palio.
A tu per tu con Leonardo Da Vinci
sviluppa l’installazione immersiva progettata da Massimiliano Siccardi, artista di fama internazionale, dedicata interamente alla figura di Leonardo Da Vinci. La «digital immersive experience», sviluppata con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, raduna schizzi di natura tratti dai suoi taccuini, facendo immedesimare nella velocità della sua mano e della sua mente, sentendoci parte del suo pensiero, mai saccente o didattico, ma guidato dal desiderio di conoscere, capire, rinominare il sapere.
Scoprire da sotto come sono le radici
Futura Expo, l'inaugurazione dell'opera ForLife di Luca Gnizio
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Realizzato con materiali di risulta di aziende del territorio, «ForLife» è un lavoro dell’ecodesigner Luca Gnizio. Un enorme cubo dove gli scarti sono esposti in modo trasparente, intrappolati da reti, mentre al centro svetta un albero sospeso con le radici ben in vista. I visitatori possono entrarci, esplorare le navate, interagire. L’opera è illuminata di notte con l’energia accumulata di giorno attraverso i pannelli solari installati sulla copertura e rimarrà esposta all’ingresso del Brixia Forum per un anno intero.
Provare a guidare un camion
Di sicuro a Futura è una delle esperienze preferite dai bambini, ma non sono mancati gli adulti che si sono messi in fila: allo stand di Fai c’è la possibilità di provare a guidare un camion. Naturalmente si tratta di un simulatore, ma l’effetto è a dir poco realistico. Non c’è però solo divertimento: chiunque fosse interessato ad intraprendere (davvero) la professione dell’autista ha la possibilità di approcciarsi da vicino ad un mezzo pesante, in modo da poterne capire le peculiarità e l’anatomia, oltre a chiedere una consulenza.
Abbattere gli stereotipi
Sembra di essere al luna park, ma la questione è molto seria. Allo stand di Raffmetal e Fondital l’obiettivo è, letteralmente, abbattere gli stereotipi. Ai visitatori viene chiesto di pensare a un luogo comune da cui desiderano prendere le distanze e scriverlo su un post it: per guadagnarsi l’affissione in bacheca, però, è necessario prima prendere la mira. Armati di una pallina da tennis, grandi e piccoli fanno a gara per distruggere pile di barattoli: un gioco che al tempo stesso fa riflettere. Basta avvicinarsi al muro pieno di biglietti per capire perché.
Vedere altro per vedere oltre
Usare olfatto, tatto e udito per provare un’esperienza multisensoriale che ha come protagonisti il metallo e la stampa monotipo. Allo stand di Euro Steel, che ha messo a disposizione i materiali, l’associazione Bambini in Braille organizza dei laboratori con cui si possono creare opere manipolando e imparando a conoscere (e riconoscere) diversi materiali. Tutti i lavori realizzati, al termine dei tre giorni di Futura, comporranno un’unica grande installazione artistica. Un modo interattivo di imparare a usare i linguaggi non convenzionali.
Tamponi come pennelli
I tamponi sono entrati prepotentemente nelle nostre vite con la pandemia. Oggetti quasi sconosciuti che hanno avuto il potere di cambiare giornate e settimane di tante persone. Copan - l'azienda bresciana che da sempre li produce - ha deciso di utilizzarli come pennelli, così da far capire attraverso un gioco divertente come funzionano gli esami di laboratorio. I colori e i tamponi, infatti, si comportano in maniera diversa, alcuni assorbono più colore e altri ne rilasciano di meno, esattamente come accade con le sostanze che vengono analizzate per esami specifici: un'esperienza colorata per comprendere meglio processi che spesso rimangono nascosti.
Calcolare l'impronta carbonica con ChatGPT
Lo stand di Regesta attira molti ragazzi e il motivo è presto detto: un'esperienza che si basa su ChatGPT. La società di consulenza informatica ha pensato all'intelligenza artificiale come strumento per sensibilizzare le persone in merito all'inquinamento, un tema che sta molto a cuore ai giovani e alle nuove generazioni. Posizionando un qualsiasi oggetto davanti alla telecamera installata all'interno dello stand, il programma prima li riconosce e poi attraverso l’intelligence ne mostra su uno schermo la «carbon footprint», ovvero le emissioni che provoca in termini di CO2.
Planare sulla meraviglia
Visit Brescia ti fa volare. Letteralmente. Nello stand dedicato al turismo nel Bresciano è possibile guardare sia la nostra città che la provincia dall’alto, così da immergersi in un’esperienza davvero unica nel suo genere. Grazie ad un simulatore di volo - composto da un visore da indossare e da una struttura mobile con un effetto molto realistico - ci si diverte giocando, ma allo stesso tempo è possibile scorgere gli angoli più nascosti del territorio attraverso uno sguardo impareggiabile e davvero impossibile da replicare.
Pedalare per creare
A Futura Expo non manca lo spazio per il divertimento e su questo punta Mercury, azienda bresciana che si occupa di noleggio a breve e lungo termine. Nello stand è stata allestita una pista con macchinine telecomandate, ma l'elettricità che le comanda non arriva dalla presa, bensì dall'energia prodotta da due biciclette.
Le persone possono così sfidarsi l’una accanto all’altra in una gara avvincente e con un’unica regola, per vincere basta infatti semplicemente pedalare più dell'avversario.
Crearsi un sosia con il bodyscanner
Futura Expo, è possibile creare un avatar in pochi minuti con il bodyscanner
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Basta stare immobili pochi secondi ed è fatta. Il bodyscanner di Its Machina Lonati in un batter d’occhio acquisisce i dati del corpo dell’utente per ricreare subito dopo il suo avatar, che compare sullo schermo. Ma non è finita qui: grazie alla stampa 3d, il visitatore può ricevere la statuetta a propria immagine e somiglianza. Questa sofisticata tecnologia, che di solito nell’istituto di via Tommaseo viene applicata dagli studenti di moda per realizzare abiti su misura, sbarca a Futura Expo. Un’avvertenza: è una delle attrazioni più gettonate (e affollate).
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