Its, dopo la riforma il Bresciano rilancia la sfida con un protocollo
Rappresentano un «ponte» tra scuola e lavoro. La realtà degli Its è stata ripensata nel luglio di quest’anno con la legge «Istituzione del Sistema terziario di istruzione tecnologica superiore». Nata su stimolo del Pnrr, la riforma ha in primis modificato il nome dei percorsi: da Istituti tecnici superiori sono divenuti Istituti tecnologici superiori (Its Academy).
Resta però intatta la loro natura cioè quella di segmento di formazione terziaria non universitaria che risponde alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche per promuovere i processi d’innovazione. Il fine ultimo è cercare di colmare quel mismatch tra dimensione formativa e sfera professionale che grava pesantemente anche nella nostra provincia.
Cosa scegliere
Nel Bresciano, terra manifatturiera e ad alto tasso economico-industriale, l’offerta formativa degli Its è attiva alla Fondazione I Cantieri dell’arte (Ente sistema edilizia Brescia) con due corsi in Tecnico superiore per la conduzione cantiere restauro architettonico e per l’innovazione e la qualità delle costruzioni. C’è poi la Fondazione Its Nuove tecnologie per il Made in Italy Machina Lonati con i corsi di Fashion retail manager 4.0, Stilista tecnologico, 3D Fashion designer per la moda, Marketing e comunicazione per l’internazionalizzazione e Product&design manager 4.0.
A Rodengo Saiano, con la Fondazione Its Agrorisorse, abbiamo invece il Tecnico superiore per il controllo, la valorizzazione e il marketing delle produzioni agrarie, agroalimentari e agroindustriali, nonchè lo Smart manager per enoturismo eprocessi in viticoltura. Con sede a Lonato invece si trova l’Its Lombardia Meccatronica col corso di Tecnico superiore per l’automazione e i sistemi meccatronici industriali.
A Manerbio-Verolanuova l’Its Jobs Factory presenta invece le strade in Tecniche di installazione e manutenzione impianti civili, Tecnico per l’automazione e i sistemi meccatronici e Tecniche per l’amministrazione economico-finanziaria.
Prospettive
«Come associazione - spiega Elisa Torchiani, vicepresidente di Confindustria Brescia con delega al Capitale umano -, siamo in prima linea sul tema persone a tutti i livelli, con un’attenzione particolare alle competenze professionali e agli Its, che da tempo abbiamo individuato come percorso formativo fondamentale per collegare scuola e impresa». Il Pnrr prevede in tal ottica un investimento straordinario di 1,5 miliardi fino al 2026.
«Per il momento - prosegue la vicepresidente -, possiamo ritenerci soddisfatti dell’approvazione della riforma, che va però considerata solo un punto di partenza. Abbiamo grandi aspettative rispetto alla possibilità di far crescere dei percorsi che offriremo ai nostri giovani sul territorio bresciano».
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