In via Nullo la sfida di robotica e coding con 150 ragazzi e bambini
Al Palazzetto degli Azzurri di via Nullo, in città, ci sono robot che giocano a ping pong e ragazzi delle medie che hanno progettato dei software per navi speciali in grado di raccogliere la plastica nei mari.
Fantascienza, verrebbe da dire. E invece è tutto vero: oggi e domani al centro sportivo di fianco al parco Nullo va in scena «WROKend», una due giorni organizzata dall’associazione Dream Puzzle all’insegna della robotica e del coding inserita all’interno delle finali italiane della competizione mondiale World Robot Olympiad (WRO®), una competizione internazionale di robotica e coding per bambini e giovani dai 6 ai 19 anni.
Una sessantina le squadre, ciascuna composta da 2/3 componenti più l’allenatore e suddivise per fasce d’età, che stanno prendendo parte alla competizione, per un totale di circa 150 giovani e giovanissimi provenienti da tutta Italia. In base alla categoria a cui appartengono i partecipanti devono costruire un robot in linea con il tema che viene proposto di anno in anno. Tema dell’edizione 2023 è «Connecting the World»: i robot sono chiamati ad aiutare le infrastrutture di spedizione e di tecnologia digitale a lavorare in modo più sicuro ed efficiente.
In gioco c’è non solo la soddisfazione personale, bensì anche un viaggio verso l’altro capo del mondo: chi vince nelle diverse categorie alla «Global Final», le olimpiadi mondiali in programma a Panama a novembre.
L’appuntamento è aperto a tutti, non solo agli addetti ai lavori o agli appassionati di robotica e coding. L’ingresso è gratuito ma occorre registrarsi qui.
Oltre alle sfide e gare della competizione WRO® c’è infatti la possibilità di partecipare ad attività collaterali e visitare l’esposizione di opere realizzate con i mattoncini LEGO®. Tra le iniziative aperte a chiunque anche quelle che consentono di comandare un robot calciatore (a cura di ERL Associazione), partecipare a workshop sul tema, scoprire come il famoso videogioco MineCraft possa diventare uno strumento educativo (a cura di ILAB Genova).
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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