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Gruppo Bonera apre il primo «shop in shop» Smart in Italia

Parte da Brescia il nuovo format di vendita auto che unisce i servizi online con la concessionaria
Francesco Bonera, presidente del Gruppo Bonera - © www.giornaledibrescia.it
Francesco Bonera, presidente del Gruppo Bonera - © www.giornaledibrescia.it
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Parte da Brescia la sfida di Smart al nuovo mondo della mobilità 100% elettrica. Sarà infatti la concessionaria Bonera di via Zammarchi ad «ospitare» il primo «shop in shop» italiano Smart: una inedita «sales experience» che attraverso un network di agenti sul territorio pone le basi per un modello di vendita diretta e omnichannel in grado di coniugare - all’interno delle concessionarie Mercedes - la modalità di acquisto tradizionale con quella mista o totalmente online.

Il modello

Un format che sta già prendendo corpo dalla Lombardia alla Sicilia, complici una trentina di imprenditori «con il marchio nel cuore e una visione aperta al futuro», e che si animerà nel corso della prossima estate con l’arrivo dell’attesa e-smart #1, ambasciatrice di una nuova serie di prodotti sempre più incentrati sull’elettrico. «Siamo stati sempre pionieri, e quando nel 2015 abbiamo lanciato il primo shop online abbiamo compreso subito che dovevamo fare qualcosa di nuovo - spiega il Ceo di Smart Italia, Luca Tropea -: oggi siamo il primo brand automobilistico ad inaugurare una nuova era nel campo delle vendite, un innovativo format retail con una struttura semplice e veloce che permette di concentrare tutti gli sforzi sul cliente offrendo totale trasparenza e libertà ma al contempo mantenendo un canale di vendita reale e controllato».

La presentazione del progetto da Bonera a Brescia - © www.giornaledibrescia.it
La presentazione del progetto da Bonera a Brescia - © www.giornaledibrescia.it

Mercato Italia

Che la scelta di fare da «apripista» sul mercato nazionale sia ricaduta sulla concessionaria Bonera (il Gruppo nel 2022 ha fatturato quasi 200 milioni) non è casuale. L’Italia, precisa il Ceo di Smart Europe GmbH, Dirk Adelmann, è per Smart il «mercato di miglior successo a livello mondiale, e Francesco Bonera è stato il primo a crederci». Si, perché come racconta lo stesso Bonera, quella di scommettere su Smart fu, nel lontano 1991, la prima sfida imprenditoriale in cui si buttò. «Al tempo, quando a guidare la concessionaria era mio padre, il mercato era molto diverso, era quello di una città ricca e industriale in cui Mercedes aveva una quota molto importante e quando ha iniziato ad aleggiare il progetto smart mio padre era assolutamente contrario - racconta Francesco Bonera -: lo convinsi e fu la prima vera scelta da imprenditore che feci».

Partnership

E, inutile dirlo, fu un successo, tanto che da allora smart ha sempre trovato in nel gruppo bresciano un partner di primo livello. «Francesco è stato un alleato di molte avventure», ribadisce Oussama Kaddoura, presidente dell’associazione agenti Smart Europa, che nel ripercorrere gli alti e bassi del marchio dalla fine degli anni ’90 ad oggi sottolinea come l’Italia sia «il porta bandiera del brand premium, nonostante alcune difficoltà riscontrate con il full electric per l’installazione delle ricariche».

«Il modello di vendita con cui la nuova generazione smart debutta sul mercato è una vera innovazione per il settore automobilistico - conclude il titolare della concessionaria bresciana, che oltre a guidare il gruppo è anche vice presidente dell’associazione europea degli agenti Smart e presidente della associazione italiana agenti Smart -. Grazie alla possibilità di scegliere anche online, potremo concentrare le risorse sulle componenti dove la nostra capacità imprenditoriale ha saputo dare il meglio, vale a dire l’assistenza ai clienti nel processo di acquisto e riacquisto del loro usato, la manutenzione».

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