Giovane e «dirompente»: l’informatica di Hack.bs pulsa nel cuore di Brescia
Cultura hacker e Bitcoin in contrada del Cavalletto. «Qui le aziende cercano e trovano talenti digitali»
![La sede di Hack.bs - © www.giornaledibrescia.it](https://api.gdb.atexcloud.io/image-service/view/acePublic/alias/contentid/18u55t6mf4l31ioez97/0/la-sede-di-hack-bs.webp?f=16%3A9&w=826)
La sede di Hack.bs - © www.giornaledibrescia.it
Nell’immaginario comune l’hacker è colui che, dietro lo schermo di un pc, cerca di violare un sistema informatico per trarne guadagno. Questa descrizione però restituisce solamente una parte, e non la principale, di ciò che si cela dietro il termine hacking. Derivata dal verbo inglese “to hack”, letteralmente “tagliare, fare a pezzi”, la parola hacker «identifica la persona che prova a capire come sono fatte le cose, aprendole e cercando di coglierne il funzionamento interno» spiega Daniela Broz
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