GdB&Futura: la sostenibilità di e per tutti

Abbiamo cominciato sei anni fa con Industria 4.0, dedicando spazi specifici alla grande trasformazione digitale sancita dall’allora «Piano Calenda» con la narrazione di opportunità da non perdere, visioni da inseguire, storie esemplari, sogni diventati realtà.

Siamo poi passati ad Impresa 4.0, dove alla dimensione strettamente tecnica si è affiancata quella sociale con l’attenzione alle persone e ai loro percorsi formativi, tema tanto caro ad un mondo produttivo che vuole fare da traino ad una crescita a tutto tondo. Con noi tanti compagni di viaggio, con i quali abbiamo condiviso - e condividiamo tutt’ora - energie ed obiettivi.

Con Team (tecnologia, industria e ambiente) ecco il rilancio della sfida, con focus aggiuntivo sulla sostenibilità, diventata parte integrante - o meglio, condizione necessaria - di qualsiasi piano di sviluppo capace di disegnare e interpretare il futuro.

Oggi un ulteriore passo avanti, sempre senza cesura con il passato, ma semmai un rinnovato approccio che si pone come obiettivo una sorta di contaminazione virtuosa che non risparmia nessuno: GdB&Futura si presenta infatti come naturale e necessaria evoluzione di un percorso vivo e in fermento, esattamente come vivo e in fermento è il territorio bresciano che guarda ad un futuro sostenibile come patrimonio collettivo, così come collettiva ne è la responsabilità.

Se ne è avuto uno spaccato a Futura Expo, la manifestazione voluta e sostenuta in autunno dal nostro tessuto produttivo, con la regia della Camera di Commercio, e che ha avuto il pregio di allineare e connettere tra loro pubblico e privato, grandi e piccoli, scuola e impresa attorno ad un unico «nodo»: l’innovazione tecnologica sostenibile come polizza assicurativa del domani di tutti. Un percorso culturale che cerca anche spazi di narrazione. Li trova in GdB&Futura.