GdB & Futura

Ecco perché possiamo dire che Futura Expo ricomincia da domani

L'esposizione sulla sostenibilità ha chiuso i battenti con ampio successo, adesso bisogna pensare a come valorizzare questo patrimonio
Una foto dall'alto durante Futura Expo 2022 - Foto New Reporter Favretto © www.giornaledibrescia.it
Una foto dall'alto durante Futura Expo 2022 - Foto New Reporter Favretto © www.giornaledibrescia.it
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Bene bene, praticamente tutti contenti. Ed a ragione: tanta gente, positivi i riscontri delle aziende, Brescia che ha dimostrato, come forse non mai, cosa può fare se tutti lavorano nella stessa direzione: dire in giro che questa è la nuova Brescia, capace di proporre aziende, innovazione, fare incontri e dibattiti e misurarsi con un pubblico a dir poco ampio, fare vedere e capire quel che sta cambiando nelle aziende, nelle scuole, negli enti pubblici in materia di ambiente. Formidabile (e persino commovente) l’entusiasmo dei ragazzi e persino dei più piccoli.

Tutto bene, dunque. A voler essere pignoli se un neo c’è stato è la sovrabbondanza di proposte, un sorprendente accavallarsi di incontri, dibattiti, dimostrazioni che inevitabilmente sfrangiano il pubblico. Si potrebbe aggiungere: meglio tanto che poco, ma, insomma, credo che gli organizzatori (cioè a dire il sistema Brescia con Camera di Commercio in testa) siano avvertiti per la prossima auspicabile edizione.

Vedremo

Certo, in questa montagna di proposte, ha oggettivamente intristito il modesto pubblico alla presentazione dei laboratori dell’università. Lo dico con un po’ di mosca al naso alle aziende, anche alle più piccole: ma come, sempre lì a rompere con la storia che l’università se ne sta nelle sue torri e un giorno che viene in una fiera e squaderna lì quel che fa e quel che può fare per le aziende e loro - le aziende - dove cavolo sono? Su la testa dal tornio, please, e venire a respirare un po’ di aria nuova.

Levato il sassolino, adesso c’è da pensare a come non buttare il patrimonio di entusiasmo raccolto da Futura. Se ne accennava qualche giorno fa. Per come la vedo io Futura deve diventare una cosa permanente, come lo si potrà valutare. Ma immaginare che si trasformi in una sorta di piattaforma (oggi le chiamano così) dove la nuova Brescia si racconta, si rappresenta, magari cerca anche di vendere qualcosa, ma giorno dopo giorno, mese dopo mese in vista (ma bisogna aver fiato) di quel 2050, anno nel quale si avrà un completo ambiente nuovo: è «Il patto per la sostenibilità Brescia 2050. È la nostra promessa» come è scritto a caratteri cubitali sotto le decine di foto di imprenditori e rappresentanti istituzionali che hanno «firmato» questo patto.

Lo spazio dedicato alla firma del «Patto per Brescia 2050» - © www.giornaledibrescia.it
Lo spazio dedicato alla firma del «Patto per Brescia 2050» - © www.giornaledibrescia.it

Futura deve ri-cominciare domani

La fiera ha chiuso ma Futura va avanti e dovrà raccontare quel che si andrà facendo in tema green, che è un po’ come dire che tutti siamo chiamati a scrivere del mondo nuovo. Capisco ci possa essere un po’ di enfasi, ma così è: deve nascere qualcosa di nuovo e diverso, si aprono praterie inesplorate per le aziende che hanno la possibilità di fare buoni affari e affari buoni. Quando mai? E Futura dovrà esser lì a raccontare il divenire del nuovo mondo che pur è difficile da immaginare oggi, con i tamburi che annunciano un possibile nuovo Medioevo. Ma dobbiamo provarci. Ci abbiamo messo la faccia.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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