DVArea, la sfida dell’architettura digitale e ibrida per il benessere
Lo studio bresciano fonde competenze tecniche e creative: nel 2022 ricavi in crescita a 8 milioni
Il rendering digitale del Molo C dell’aeroporto romano di Fiumicino realizzato da DVArea
L’estro che si oppone alla tecnica, l’artigiano agli antipodi rispetto al genio. Questo distinguo manicheo che vede contrapposti due differenti approcci al processo creativo è destinato a dissolversi, esattamente come a scomparire è pronta la distinzione a compartimenti stagni tra architettura e ingegneria. Che la si chiami multidisciplinarietà o trasversalità dei saperi, nelle intenzioni di DVArea e del suo amministratore unico Armando Casella c’è proprio la costruzione di questa visione, colle
Registrati gratuitamente
Questo è un articolo GDB+. Accedi o registrati per continuare a leggerlo. È facile e veloce.