Dal pane avanzato in forneria nasce la birra bresciana «Migola»
Il nome ne dichiara già la genesi: «Migola» (briciola in dialetto bresciano) è la birra creata da Èl Forner di Brescia e dal birrificio Riversa di Capriano del Colle con il pane avanzato. Ma non tutto, solo con la «Pagnotta evolutiva» del forno bresciano, quella biologica realizzata con la farina ricavata da duemila tipi diversi di grano antico. Ogni anno questa miscela viene seminata nei campi siciliani, uno adottato dai Piantoni, e il raccolto macinato dal Mulino Petra. «Un grano ogni anno diverso - spiega Stefania Bornati Piantoni - perché i più forti sopravvivono e, anche con le erbe spontanee e i fiori, muta sempre». Da qui, appunto, quell’«evolutiva».
Il progetto
«Vedevo i quartini di pane invenduti e mi sono chiesta come potevamo dare valore a un pane tanto speciale - continua Bornati -, realizzato seguendo un modello di sviluppo sano e sostenibile. Ecco che abbiamo contattato Riversa, di cui vendevamo già i prodotti, e in due mesi, tra prove e assaggi, è nata questa birra». Il pane viene affettato, tostato e grattugiato; sostituisce quindi in parte il malto d’orzo nella preparazione della bevanda dato che il pane già lo contiene. Quindi si diminuisce anche l’impatto ambientale.
«Migola» è una bionda «con un tocco delicato e sapido dovuto al pane grattugiato - spiega Stefania Bornati -. Si sente il gusto della crosta del pane e l’erbaceo. Noi la consigliamo per l’aperitivo e con i cibi salati, ma anche da abbinare ai dolci lievitati come il bossolà o il panettone».
Questa nuova bionda verrà presentata ufficialmente sabato sera nel punto vendita di corso Martiri della Libertà, in città, durante l’aperitivo. Da lì in poi si potrà trovare in tutti i negozi Èl Forner. Per ora ne sono stati prodotte 2.500 bottiglie.
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