Materie prime ed energia: filosofia green anche per Chef
Centrale del Latte porta in cucina il riuso e il riciclo, con la categoria di ricette EcoChef. «Perché quest’anno, a Chef per una notte, vorremmo chiudere il cerchio» spiega il direttore generale Andrea Bartolozzi, ospite della diretta Instagram di martedì sera dal profilo social del Giornale di Brescia, la terza dall’inizio di questa edizione della nostra sfida legata al mondo della cucina, condotta come sempre da Davide Briosi e Clara Camplani. «Dopo aver presentato i prodotti che meglio rappresentano la nostra azienda, come la panna e il mascarpone - prosegue Bartolozzi -, in questa edizione di Chef abbiamo voluto mettere in tavola le nostre politiche green».
L’utilizzo di energie rinnovabili, prima di tutto: una scelta che impegna l’azienda bresciana già da dodici anni. Poi l’attenzione alla corretta gestione delle stalle, grazie alla certificazione del benessere animale estesa a tutti i conferenti diretti della Centrale. E infine il riciclo, con l’impiego del 50% di plastica riciclata nelle confezioni del latte. Una percentuale che al momento è la massima consentita, ma che Bartolozzi e il suo team puntano ad aumentare fino al 100%, anche grazie all’iscrizione al Coripet, un consorzio che ha l’obiettivo di raccogliere e riciclare le bottiglie in plastica riciclata immesse sul mercato dalle aziende produttrici consorziate, per mezzo di eco compattatori da collocare fuori dai supermercati. «Si creerebbe così un circolo virtuoso - assicura il direttore generale della Centrale -, la cosiddetta economia circolare del bottle to bottle»
. Da questa filosofia aziendale è nata l’idea di introdurre nell’edizione di Chef per una notte di quest’anno la categoria di ricette dedicate al riuso e al riciclo, perché si può essere green anche in cucina. «L’importante è che le materie prime siano fresche - sottolinea Bartolozzi -, che vuol dire anche vicine, cioè con poca distanza tra produttore e consumatore». «Centrale del Latte è casa» concordano Brio e Clara, ricordando che la categoria di EcoChef rimarrà attiva fino alla fine della nostra iniziativa, mentre il nuovo tema «ricetta in maschera» scadrà il 21 febbraio. «A febbraio partiranno anche le lezioni di Chef in Cast Alimenti - annuncia Clara, esprimendo solidarietà alla categoria dei cuochi e ristoratori per il difficilissimo periodo che stanno vivendo -. Purtroppo non saranno in presenza, ma si potranno seguire in diretta sul sito del Giornale di Brescia, e interagire con i nostri chef per commenti o domande»
Questa settimana la giuria tecnica ha scelto di premiare, con la pubblicazione sull'edizione cartacea del Giornale di Brescia della ricetta di Michela Carta Minestra Mariconda.
Ecco il commento della giuria: Un tempo il pane non bastava mai, era raro che avanzasse in fondo alla madia. Quel poco che eventualmente rimaneva, era l’ingrediente principe d’ogni necessario riciclo. Come in questa minestra mariconda o di mariconde come recitano tanti ricettari bresciani, nella quale è proprio il pane avanzato a fare da padrone e a segnare profondamente e con gusto la preparazione. Oggi, che un po’ di pane, in particolare dopo le feste, resta sempre in dispensa, abbiamo apprezzato la ripresa d’un piatto povero quanto corroborante che ancora qualche trattoria, soprattutto nelle nostre vallate, continua a proporre. Qui non è certo l’innovazione a mettersi in mostra, piuttosto la voglia di riproporre sapori antichi della cucina contadina che possono dire ancora molto anche al palato moderno.
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