Economia

Comfort e risparmi in bolletta: è il condominio del post 110%

Un viaggio nei cantieri bresciani con il Superbonus: gli esempi di intervento in via Montello e via dello Stadio
Il condominio Ludis in via dello Stadio ristrutturazione - © www.giornaledibrescia.it
Il condominio Ludis in via dello Stadio ristrutturazione - © www.giornaledibrescia.it
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«Il merito del Superbonus è l'opportunità di rendere edifici vecchi, dispendiosi dal punto di vista energetico e con uno scarso comfort, attuali e al passo con i tempi sul fronte della sostenibilità e della confortevolezza. E senza ulteriore consumo di suolo e di risorse energetiche e ambientali». Parola dell'ingegner Enzo Cattarina, specializzato in riqualificazione energetica e in impianti, oltre che in «case passive» e «Case clima».

Con Cattarina visitiamo due cantieri in cui il corposo restyling è all'insegna del 110%. Si tratta di due condomini, in città, uno in via Montello, l'altro, il Ludis, in via dello Stadio, degli anni Sessanta. Della riqualificazione, in entrambi i casi si sta occupando la rete di imprese Re-load, che vede al suo interno un pool di professionisti, tra cui Cattarina oltre alla ditta Agliardi. «I cantieri sono in via di ultimazione e dovrebbero essere completati entro fine anno.

Il condominio Ludis prima dei lavori - © www.giornaledibrescia.it
Il condominio Ludis prima dei lavori - © www.giornaledibrescia.it

I primi lavori al condominio Montello erano partiti con l'Ecobonus nel 2019, poi c'è stato uno stop a seguito del lockdown. Nel frattempo è arrivata l'opportunità del superbonus 110% e analizzando il progetto ci siamo resi conto che aveva i requisiti per accedervi.Il cantiere del Ludis è stato varato a metà febbraio 2021 già richiedendo il superbonus 110%», è l'esordio di Cattarina. In entrambi i condomini, il nucleo portante dell'intervento è stato la riqualificazione energetica.

«Per entrambi gli edifici abbiamo realizzato un cappotto sulle facciate esterne, di 14 centimetri per il condominio in via Montello e di 16 centimetri per il Ludis - spiega l'ingegnere - . Abbiamo utilizzato la lana di roccia che ha un buon potere isolante, un buon comportamento acustico ed è ignifuga. Inoltre in tutti e due i condomini abbiamo coibentato e rifatto il tetto, ottenendo un'alta protezione dal caldo.

Si tratta di un tetto ventilato, rivestito con guaine bianche, per ridurre l'effetto «isola di calore» e abbassare la temperatura estiva. I condomini si sono già accorti in positivo della differenza, in particolare, parlando degli interventi sul tetto, quelli dei piani superiori».

Il condominio di via Montello prima dei lavori - © www.giornaledibrescia.it
Il condominio di via Montello prima dei lavori - © www.giornaledibrescia.it

Oltre agli interventi «trainanti» sulle parti comuni, si è intervenuti nei singoli appartamenti, ma anche per alcune voci «comuni» (è il caso dell'installazione degli impianti fotovoltaici) con opere «trainate». Serramenti ecc... «In entrambi i condomini abbiamo cambiato i serramenti e dotato i terrazzi esposti a sud, est e ovest tende oscuranti. Inoltre, questo solo al Ludis, abbiamo coibentato i terrazzi», precisa Cattarina. Un restyling che in via Montello e al Ludis ha consentito il salto di due classi energetiche. «Entrambi i condomini sono passati dalla classe B alla A2». Un risultato non scontato in una città come Brescia che costituisce a suo modo un «caso». Come ricorda Cattarina infatti «la presenza del teleriscaldamento, che è performante e una grande risorsa per Brescia, anche dal punto di vista della sostenibilità, non sempre rende agevole riuscire a fare il salto di due classi.

Il condominio in via Montello dopo i lavori - © www.giornaledibrescia.it
Il condominio in via Montello dopo i lavori - © www.giornaledibrescia.it

E questo non per un problema del teleriscaldamento ma per come è costruita la normativa. In virtù dell'allaccio al teleriscaldamento capita ad esempio che edifici da classe più bassa risultino in classe più performante sul fronte energetico». Cattarina precisa: «I due condomini erano in classe B, ma sul piano degli involucri erano da classe G». Il restyling avrà ricadute positive anche sul fronte del risparmio in bolletta. «Questi edifici mediamente ridurranno i consumi energetici del riscaldamento e del raffrescamento tra il 50% e il 60%», sottolinea l'ingegnere.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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