Economia

Ance: «Il Superbonus 110% va prorogato almeno di 3 anni»

Lo ha sottolineato il presidente Buia, proponendo un programma di interventi diffusi, un Piano Italia orientato alla sostenibilità
Secondo l'associazione dei costruttori serve una strategia più a lungo termine
Secondo l'associazione dei costruttori serve una strategia più a lungo termine
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«L'Italia ha un terreno fragile: ha pagato, più di tutti gli altri Paesi europei messi insieme il prezzo dell'incuria e del degrado. Eppure un euro speso in prevenzione può farne risparmiare quattro nel riparare i danni subiti. È quindi prioritario intervenire con un grande piano di manutenzione del territorio e delle infrastrutture».

Lo ha sottolineato nei giorni scorsi il presidente dell'Ance, Gabriele Buia, in audizione sul Recovery Plan alla Commissione Attività produttive della Camera, proponendo «un programma di interventi diffusi, un Piano Italia orientato alla sostenibilità, che comprenda interventi per l'attenuazione dei rischi naturali, idrogeologico e sismico, e interventi nelle infrastrutture sociali necessarie per gestire la crescente domanda di servizi sociali: sanità, istruzione, edilizia abitativa e mobilità».

Buia si sofferma poi su una delle misure cardine del Dl Rilancio: «La proroga almeno triennale del Superbonus 110% rappresenta un elemento centrale della riforma del sistema fiscale orientata alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Ma la vera conquista - ha evidenziato - sarebbe assicurare a questo strumento una durata di medio lungo periodo. D'altronde, la misura è stata riconosciuta come un'eccellenza a livello europeo, anche per raggiungere gli obiettivi fissati dal Green Deal. Ma non possiamo continuare a promuovere incentivi a tempo. Che poi magari si prorogano di anno in anno. Occorre una politica strutturale che favorisca la riqualificazione urbana, l'economia circolare e l'efficienza energetica usando in modo virtuoso la leva fiscale».

«Se non ci sarà una svolta radicale noi non riusciremo a utilizzare i soldi del Recovery Fund entro il 2026». Ha aggiunto Buia in un’intervista a Italpress, puntando il dito contro il Governo, che a suo dire non ha messo in atto misure strutturali. «L'Europa ha stanziato tante risorse verso il green e la sostenibilità, sarebbe folle non andare a prenderle. Abbiamo già dato un chiaro indirizzo al Governo ma bisogna passare dalla teoria ai fatti - ha proseguito -. Dobbiamo investire nelle infrastrutture, digitalizzare il settore, rilanciare le città. L'ultimo Decreto Semplificazioni ha portato il blocco sulla demolizione e ricostruzione di edifici che di storico non hanno nulla. Se continuiamo a ragionare così noi le smart city non le avremo mai», sono state le sue parole.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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