Punti acqua: risparmiati 700 milioni di bottiglie di plastica
La ricerca della sostenibilità è nelle piccole cose e nelle risorse naturali, come l’acqua. A partire da questo proposito nasce «Un filo d’acqua», un programma di interventi che ha l’ambizione di ridurre l’utilizzo di contenitori in plastica monouso per il consumo di acqua potabile, agendo sul cambiamento dalle abitudini di uso e acquisto. Il progetto, finanziato da Fondazione Cariplo, è stato sposato da Comune, A2A e UniBs e vede «AmbienteParco» come ente capofila.
Nel Bresciano sono già 127 i punti acqua che hanno già erogato 11mila metri cubi di acqua e hanno permesso di risparmiare 700 milioni di bottiglie di plastica. Grandi numeri, che però possono essere solo migliorati. In che modo? Ad esempio valorizzando la presenza delle fontane in ciascun quartiere, sviluppando l’informazione sull’acqua potabile dal rubinetto e mappando i punti di distribuzione dell’acqua.
«In vista di Brescia capitale della Cultura svilupperemo l’app di Brescia Mobilità per permettere a tutti i turisti di sapere dove sono disseminati i punti acqua», spiega Luisa Cazzago, project manager di «Un filo d’acqua». Per la città una grande opportunità di sensibilizzare i bresciani ad un uso consapevole dell’acqua e delle bottiglie di plastica. «Con queste iniziative potremo far capire sempre di più ai bresciani che l’acqua che scorre dai nostri rubinetti, dalle fontane e dai punti in città è sana e controllata», conclude l'assessore all'Ambiente Miriam Cominelli.
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