Cucina

Best Gourmet, la miglior trattoria è La Madia di Brione

Provincia di Brescia sempre in prima fila nella qualità con 27 ristoranti selezionati. Qui tutti i riconoscimenti
Madia di Brione chef Michele Valotti - © www.giornaledibrescia.it
Madia di Brione chef Michele Valotti - © www.giornaledibrescia.it
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La guida enogastronomica di riferimento della macroregione europea dell'Alpe Adria (Italia, Austria, Slovenia e Croazia) annuncia i campioni del 2018. Provincia di Brescia sempre in prima fila nella qualità con 27 ristoranti selezionati, 1 premio alle migliori cucine, 3 prodotti selezionati tra i 60 prodotti d'autore della macroregione e ben 8 vini tra gli 80 nella collezione «più costosi, annate speciali, e riserve».

La guida Magnar Ben, ora denominata Best Gourmet, è stata fondata 22 anni fa dall'enogastronomo Maurizio Potocnik che coadiuva un team di 12 «super esperti» dell'enogastronomia, ogni anno, da 10 anni a questa parte, la guida promuove gli Awards Best of Alpe Adria alle migliori cucine, vini e prodotti di questa macroregione naturale composta da Italia, Austria, Slovenia e Croazia. Quest'anno l'ambito riconoscimento internazionale «Miglior Trattoria» va a Brione alla trattoria La Madia condotta dallo chef Michele Vallotti, per la cura e la ricerca dei prodotti artigianali e per la «ricca ed incontaminata semplicità espressiva» della cucina.

Brescia e provincia comunque ricca di ristorazione viste le 27 insegne recensite tra ristoranti, trattorie, locande, osterie e nuove aperture. Miramonti l'Altro al massimo del punteggio con l'eccellenza di 5 + (piatti), lo scorso anno vincitore dell'award per il carrello di formaggi) ma molto bene anche dispensa Pani e Vini di Adro, al Gambero di Calvisano, la Trattoria la Madia di Brione, le Due Colombe di Corte Franca, l'Esplanade di Desenzano, Da Nadia a Erbusco, La Cantina del Baffo di Limone del Garda con lo storico chef Isidoro Consolini e Casa Leali dei giovani fratelli Leali che dal PJ Polenteria sono passati a Casa Leali di Puegnago già recensiti nella guida dal 2014. Tra i prodotti d'autore impedibili in una «dispensa gourmet» la guida segnala l'olio Casaliva di Comincioli, il formaggio Bagòss di Bagolino e il salame di Nono Angel di Stefano Sacchi (Salumi & Salami), norcino ormai riconosciuti per i suoi prodotti d'autore.

Nella collezione degli 80 vini più costosi, annate speciali e riserve chiudono la rassegna bresciana nella 22° edizione della guida 8 etichette tra le quali il Rosè Antique di Casa Caterina, Il Revolution Pas Operè di Cà del Vent, la riserva 33 Pas Dosè di Ferhettina, la riserva Pas dosè Baiana di La Montina, il Cabochon Stellato Brut del 2005 di Monterossa (prezzo in cantina € 125), il '61 di Guido Berlucchi, l'Eretiq Visione 2012 di Quadra e l'RNA Riserva Nobile Alessandro Bianchi di Villa Franciacorta. Tutti gli 80 vini sono stati pubblicati con un ampia recensione sensoriale e prezzo ufficiale in cantina, il premio del miglior vino/identità quest'anno va a alla Ribolla Gialla di Josko Gravner di Gorizia, padre dei vini naturali italiani.

Non solo la cucina, gli chef, ma anche i vini e i grandi prodotti di una macroregione straordinaria, unica al mondo, tutta da scoprire, da visitare e da gustare tra ristoranti, trattorie, cantine e piccoli produttori. La guida edita da Club Magnar Ben Editore è distribuita in librerie in Italia, in Austria, in Slovenia ed in Istria, oppure ordinabile on-line nel book shop del sito ufficiale: www.magnarben.it.

 

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