Cresce il fronte dei Paesi Ue contro il fondo unico per la Pac

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BRUXELLES - A Bruxelles cresce il fronte di Paesi dell'Unione europea contrari all'idea di accorpare i fondi Pac agli altri programmi nel prossimo Bilancio Ue a lungo termine (2028-2034).
Dalla Francia al Belgio passando per l'Austria e Lussemburgo: diverse le capitali ad aver preso la parola questa mattina al Consiglio Ue Agricoltura e Pesca, bocciando di fatto l'approccio della Commissione europea di voler integrare in un'unica 'cassa nazionale' gli oltre 500 programmi che fanno parte dell'attuale bilancio, dalla Coesione ai fondi per l'agricoltura. Per la proposta sul prossimo quadro finanziario pluriennale bisognerà attendere l'estate ma sembra ormai certo che la struttura del bilancio sarà diversa da quella attuale.
"La futura Pac deve mantenere un bilancio dedicato con risorse adeguate alle sfide e deve essere esclusa da un piano unico", mantenendo "un legame indissolubile tra i due pilastri", ha messo in chiaro la ministra francese per l'agricoltura, Annie Genevard, incalzando Bruxelles a preservare il carattere "comune della Pac". La ministra di Parigi fa eco alle parole pronunciate poco prima dal sottosegretario di stato all'Agricoltura, Patrizio Giacomo La Pietra, che ha ribadito il sostegno del governo di Roma a una Pac "forte" e "dotata di un bilancio separato e con risorse adeguate" e a quelle dell'omologo spagnolo Luis Planas Puchades, secondo cui la Pac deve mantenere "personalità propria e una buona dotazione finanziaria".
"Indipendenza" e "risorse adeguate" sono i temi ricorrenti nel giro di tavolo che ha dominato la sessione mattutina della riunione dei ministri europei. "Qualsiasi riduzione potrebbe indebolire la nostra autonomia strategica", ha messo in guardia il responsabile dell'agricoltura del Belgio, David Clarinval. Anche per l'Austria la prossima Pac "deve rimanere una politica comune e non frammentata in 27 politiche diverse". Una indipendenza evocata anche da Lussemburgo e Grecia.
A non pronunciarsi ancora sul punto il ministro tedesco uscente, Cem Özdemir, alla sua ultima riunione in attesa che in Germania si formi il nuovo governo. Chiudendo la sessione pubblica, il commissario Hansen non ha risposto direttamente alle preoccupazioni sollevate dalle Capitali. "Sono abbastanza rassicurato dai vostri interventi di oggi che possiamo contare su un bilancio sufficiente" per la prossima Pac, ha solo osservato.
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