Nel 2021 torna a crescere il numero di imprese nel Bresciano

Si tratta certamente di un segnale positivo dopo la leggera flessione, piena di punti interrogativi, registrata tra il 2019 e il 2020
Seppur di poco, torna a crescere il numero di imprese nel Bresciano
Seppur di poco, torna a crescere il numero di imprese nel Bresciano
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Riprende a crescere nel 2021 il numero delle imprese registrate la Camera di Commercio, Industria e Artigianato di Brescia: risultano essere 118.742, ovvero 1.351 in più (+1,2%) rispetto alle 117.391 del 2020. Un incremento modesto ma significativo, perché dal 2011 il numero delle imprese registrate in provincia di Brescia è stato in lenta ma costante riduzione, con le imprese registrate che arrivano a toccare il tetto di 122.191 per poi scendere fino alle 117.391 del 2020, con una riduzione di 4.800 unità, quasi il - 4% in un decennio.

Si tratta certamente di un segnale positivo dopo la leggera flessione, piena di punti interrogativi, registrata tra il 2019 e il 2020. In realtà il dato di stock, ovvero l'ammontare del numero delle imprese registrate nel Registro delle Imprese, per il 2019 e il 2020, è stato praticamente analogo. Nel 2019 si contavano 117.576 imprese registrate che scendono a 117.391 alla fine del 2020, con un saldo nell'anno negativo per -185 imprese, pari al -0,2%. Il passaggio della crisi indotto dalla pandemia non sembra aver manifestato una particolare incidenza, poiché, tra il 2019 e il 2020, lo scarto nello stock delle imprese attive è in linea con quello del periodo precedente.

Il 2021, in questa prospettiva, rappresenta indubbiamente un segnale positivo che si evidenzia anche nel confronto con il contesto regionale. Infatti anche in Lombardia le imprese registrate aumentano tra il 2021 e il 2020, ma con un trend decisamente più modesto (+3.093 imprese registrate, pari al +0,3%, a fronte delle +1.351, pari al +1,2% della nostra provincia), e non tale, come nel caso bresciano, da superare il valore 2019, cui la Lombardia resta sotto di 2mila imprese.

La situazione nel Bresciano

Anche dall'analisi dei dati di flusso, ovvero della natalità e mortalità delle imprese conferma il trend positivo. Nel 2021, in provincia di Brescia, le iscrizioni di nuove imprese sono state 6.852 mentre, nello stesso periodo, hanno definitivamente chiuso i battenti 5.205 attività, con un saldo positivo per + 1.647 imprese, valore tuttavia che si riduce a +51 al netto delle cancellazioni d'ufficio.

L'insieme delle 118.742 imprese bresciane si divide, grosso modo, in due parti considerandone la tipologia. Infatti a fronte di 57.330 imprese individuali (48,3%) ci sono 38.100 società di persone (32%) e 20.398 società di capitali (17,2%). Rilevante il peso delle imprese artigiane, ben 33.446, rappresentano il 28,2% del totale delle imprese bresciane nel 2021. Questi in numeri, inequivocabili, nell'insieme provinciale che, tuttavia, conosce una diversa articolazione considerando i dati comunali.

Comune per comune

Nella maggior parte dei comuni bresciani il numero delle imprese registrate nel 2021 supera quello dell'anno precedente, con scarti significativi, in valore assoluto, nei centri maggiori. Brescia vede aumentare di 338 (+1,4%) il numero delle imprese registrate cosi come Montichiari (+76, +3,2%), Desenzano del Garda (+69, 2,7%), Breno (+40, +7,8%), Rovato (+40, +2%), Chari (+38, +2,1%) e Palazzolo sull'Oglio (+30, +1,7%).

In termini percentuali l'incremento del numero delle imprese arriva a superare il +5% in una dozzina di comuni ed, escludendo quelli piccolissimi per cui uno scarto modesto determina elevati incrementi percentuali, si evidenzia il caso di Breno e Soiano del Lago (+7,8%), Malegno (+7,7%), Gianico (+6,6%), Odolo (+5,5%), Acquafredda (+5,2%) e Moniga del Garda (+5,1%).

Segno meno nel confronto tra il numero delle imprese nel 2021 e nel 2020, in controtendenza con la media provinciale (+1,2%) per una cinquantina di comuni. Spesso lo scarto è modesto, ma in una decina di casi il saldo è negativo in doppia cifra come nel caso di Lumezzane (-21,-1,2%), Isorella (-14,-3,2%), Capriano del Colle (-13, -3%), Collio (-11, -5%), Gottolengo (-10, -2.2%) e Sale Marasino (-10, -3,3%).

Quindi il 2021, dal punto di vista delle demografia di impresa è andato bene. Certo dovremo attendere i prossimi mesi per cantare vittoria a fronte di uno scenario fitto di rischi, legati all'impatto della guerra e alla coda della pandemia, che metteranno a dura prova la resilienza del sistema delle imprese bresciane.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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