Manerbio: ambiente e associazioni i punti di forza

Martedì 9 la presentazione del Rapporto 2016 con sindaco, Ubi, giornale e società civile locale
Il cuore di Manerbio, seconda nella nostra classifica - © www.giornaledibrescia.it
Il cuore di Manerbio, seconda nella nostra classifica - © www.giornaledibrescia.it
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Dal Sebino alla Franciacorta, dal Garda all’Hinterland alla Bassa: riprende il nostro viaggio nei maggiori Comuni della provincia per presentare il IV Rapporto sulla Qualità della vita riferito al 2016. Stavolta tocca a Manerbio, un appuntamento fisso in questi anni per l’importanza della cittadina nella pianura centrale. L’incontro è domani, martedì 9, alle 20.30, nel Piccolo Teatro, con il sindaco Samuele Alghisi, il direttore territoriale di Ubi Brescia Sud, Cremona, Mantova Sergio Silva Barradas, il direttore del Giornale di Brescia Nunzia Vallini, sollecitati dal nostro vice caporedattore Claudio Venturelli. In sala tanti ospiti della società civile, che interverranno per ragionare sui punti di forza e sulle criticità di Manerbio. Lo scopo della nostra indagine e degli incontri sul territorio è proprio questo: offrire spunti di riflessione sul futuro della comunità. Ecco perché la classifica finale ha un valore simbolico, non si tratta di dare voti, ma indicazioni.

La classifica.
Manerbio si è guadagnato un lusinghiero secondo posto fra i 38 Comuni bresciani con più di novemila abitanti. Una posizione frutto di equilibrio fra i vari temi, con un paio di eccellenze. Vediamo. Per la popolazione siamo a metà graduatoria (19° posto). Manerbio è penalizzato dall’alto indice di vecchiaia e dalla bassa natalità, mentre il saldo migratorio è positivo. Primo posto, invece, per quanto riguarda l’ambiente grazie alla disponibilità di verde pubblico (oltre 21 mq per abitante), alla raccolta differenziata (al 79%), all’ottima qualità dell’acqua. Manerbio soffre in campo economico, anche se migliora rispetto al 2015 (dal 28° al 23° posto). Il tenore di vita è buono (20°), spiccano i depositi bancari (quasi 269 milioni), l’acquisto di nuove auto (30 ogni mille abitanti), le pensioni (una media di 1.230 euro); Manerbio è ultimo, però, per spesa sociale.

Nel settore servizi la cittadina guadagna posizioni: 10° gradino. È addirittura primo per sportelli bancari, può vantare un consistente numero di posti in strutture socio-sanitarie, una discreta superficie commerciale (quasi 34mila mq), una solida spesa per l’istruzione. Anche il tempo libero e la socialità sono un punto di forza di Manerbio: 9° posto.

Socialità.
L’associazionismo, la pratica sportiva, gli spettacoli, la lettura in biblioteca, la spesa per la cultura sono tutte voci che collocano la cittadina nella parte alta della classifica, segno di una forte vitalità sociale. Infine c’è il capitolo sicurezza. Anche in questo caso Manerbio segnala una situazione abbastanza tranquilla: 12° posto. In particolare è in discesa il trend della delittuosità con 74 denunce in meno nel 2014 rispetto alla media del periodo 2008-2014. Ovviamente non significa assenza di problemi, perché furti in abitazione, danneggiamenti e rapine sono parte della cronaca, ma meno che altrove. Anche di questo si parlerà nel Piccolo Teatro.

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